QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] statua non esiste, sebbene ne siano state fuse tutte le membra, se non quando vengano collocate insieme nel loro ordine", solo con la appropriata "si rappresentano nell'animo le immagini di cose assenti in modo tale che sembra di vederle con gli ...
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MAGRINI, Antonio
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 3 ott. 1805, unico figlio di Marco, barbiere, e di Teresa Franco. Compì gli studi primari e quelli ginnasiali nella propria città, per poi entrare [...] Ricchissima di notizie, anche se spesso farraginosa e disorganica commissione deputata alla custodia delle cose patrie, il M. eseguì, Vicenza e il contributo di Andrea Palladio al suo compimento, in Studi in onore di F.M. Mistrorigo, a cura di A. ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] . Più di 450 tipi, infatti, se ne son trovati nel palazzo di Haghìa Triada e circa 500 in una piccola casa di Zakro, oltre , ma dai timbri di cui conserviamo traccia nelle più varie cose: ricordiamo tra esse i timbri ben noti della ceramica aretina ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] franchezza dipingeva", ma aggiungeva: "se quest'huomo havesse atteso a tra il 1680 e il 1703); Raccolta delle cose segnalate di C. Crispolti. La più anticaguida 161-166; G. Sapori, Notizie su G.B. L., in Storia dell'arte, 1980, nn. 38-40, pp. 277- ...
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DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] il commento di un giornalista francese: "... se lo Stato pontificio non è rimasto estraneo al .; L. Grifi, Relaz. delle cose esposte dai sudditi pontifici alla grande Esposizione di Parigi e dei premi conseguiti, in Giornale di Roma, 18 apr. ...
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PIERGENTILE da Matelica
Matteo Mazzalupi
PIERGENTILE (Pergentile) da Matelica. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Matelica (Macerata) e attivo nelle Marche [...] Seicento in S. Francesco a Camerino (Toscano, 2003), ora in palazzo Lancellotti a Roma: se fosse nell’Umbria, Spoleto 1923, p. 242; V. Benigni, Compendioso ragguaglio delle cose più notabili di Fabriano, a cura di C. Benigni Olivieri, Tolentino 1924, ...
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PANICO, Antonio Maria
Alessandro Brogi
PANICO, Antonio Maria. – Nulla si sa della famiglia d’origine, come ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo pittore, vissuto a cavallo fra il XVI e [...] in S. Maria della Cava (Ricci, 1998).
Mancini ([1617-21], 1956, I, p. 216) riferisce che Panico, dopo i lavori a Farnese, fu chiamato a Roma dall’architetto e pittore bolognese Ottaviano Mascherino per eseguire «alcune cose di Panico, se non che – ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] . Anche se la sua opera in palazzo Magnani a Bologna (circa 1589-90) dipende stilisticamente, in parte, da a circa il 1610. Le cose più importanti di questo periodo sono il ciclo di affreschi nel chiostro di S. Michele in Bosco a Bologna (1604- ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] il C. si sia realmente formato a Roma, se non su Raffaello come vorrebbe la storiografia abruzzese che certo il suo nome si trova nella collezione Ferri agli Uffizi). Egli scolpì in legno diverse cose, fra le quali un S. Sebastiano per la chiesa di S ...
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CALZA, Francesco
Silla Zamboni
Pittore e plasticatore bolognese, attivo nella seconda metà del XVIII sec. (docc. dal 1750 al 1791), figlio di Gioseffo (1686-1741), anch'egli pittore, e di Maria Barigotti, [...] creta con molta abilità") e inquieto ("se continuerà a fare dimora in patria avremo il piacere di vedere in antico Castagnolo) e un S. Liberato martire a Medicina, in origine nella chiesa dei carmelitani, ora nella chiesa del Crocifisso. Fra le cose ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...