ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] il procedimento normale per la gànosis". Press'a poco ripete le stesse cose un luogo di Plinio (Nat. hist., xxxiii, 118) dove è , di Taso il primo, di Paro gli altri; se riflettiamo a ciò in relazione alle altre notizie che dicono la tecnica ad e ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] delle pitture di Roma, colà se n’andò e, nel ritorno che poi fece in Napoli, disse essere stato scolaro del famosissimo Carlo Maratta, ma il suo stile non ebbe nulla né dalla prima, né dalla seconda scuola, e fece in Napoli cose affatto ideali, e con ...
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DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] . Non viene nominato nel testamento e non siamo in grado di sapere se è lui l'Antonio che il 20 dic. 1633 e moderne rimembranze felsinee, Bologna 1859, pp. 387 s.; G. Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, I,Bologna 1868, pp. 392 s.; II, ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] sulla base, la sua originaria destinazione civica. Se l'indicazione araldica, con l'insegna della croce cose spettanti alla villa legatizia di S. Michele in Bosco, Bologna 1850, p. 104; F. Malaguzzi Valeri, La chiesa e il convento di S. Michele in ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] se recentemente ripresa con autorevolezza da Ragghianti (1986). Infine, per attribuzioni fatte in vari tempi a D. di opere in 32, 34; Id., Pisa, Bergamo 1905, pp. 26-29; Catal. d. cose d'arte e antichità d'Italia, R. Papini, Pisa, Roma 1912, pp. 217- ...
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DA CAMPO (da Campo, Campo, Campi), Angelo Alessandro
Marina Repetto Contaldo
Nacque a Verona l'11 gennaio 1735 da Tobia, figlio naturale del conte Cristoforo, e da Paola Tedeschi (o Todeschi) e venne [...] Prunati, egli "diedesi ad operare da sé dipingendo parecchie tavole e quadri che gli conciliarono . 342; P. L. Fantelli, Le cose più notabili riguardo alle belle arti che si trovano nel territorio di Padova, in Padova e il suo territorio, XXVII (1981 ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] comune per uso di tavola. Insieme sembrano, però, apparire cose più raffinate.
Dei fratelli, mastro Giorgio è la figura preminente di queste opere, certamente prodotte in bottega per la rifinitura a lustro, se ne pongono altre istoriate che, ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] uomo misura di tutte le cose, 1968) dell’artista opera sarebbe risultato molto più evidente se l’interno fosse stato dipinto . F. Pagnoncelli, L’architetto P. P. nel ventennio fascista, in Studi e ricerche di storia contemporanea, 2001, n. 51, pp. ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] Vittoria, ricordati da Vasari e da altre fonti.
Non è chiaro se il L. si trovasse a Venezia già prima dell'apertura dei secondo cui "in simili cose di getto è valent'uomo" e "ha fatto in compagnia di maestro Girolamo in Roma molte altre cose". Oltre ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] verità" delle cose, affiancò gli studi scientifici, che portò a termine nel 1897 conseguendo la laurea in scienze fisiche 'arte, comparso in La Nazione, 31marzo 1936).
Intorno ai sessant'anni si chiuse in isolamento alla ricerca di se stesso nel mondo ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...