Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] espressione viene spesso usata per indicare cose piuttosto differenti tra loro. In altri termini, esiste un problema di il falco non vince mai ma neanche rimane ferita (box verde); se combatte con un’altra colomba vince nella metà dei casi ed ...
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Chimica supramolecolare
Jean-Marie Lehn
La chimica supramolecolare (o supermolecolare o sopramolecolare) tratta di entità organizzate di elevata complessità che derivano dall'associazione di due o più [...] , che di per sé non sarebbero mesogeniche, può provocare la formazione di una specie supramolecolare che si comporta come un cristallo liquido. Stando così le cose, dovrebbe essere possibile sfruttare interazioni selettive in modo tale che la ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] mancanza di codificazione, insomma nel suo essere lasciato a sé stesso, in uno stato di dispersione, di inferiorità rispetto al che negli Stati nazionali imponevano con la forza delle cose il modello linguistico della capitale.
All’inizio del ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] quanto mai significativo e perciò insistito, nonché una delle cose che il poeta rimpiange e nel ricordo trasfigura, insieme propria bandiera. Un altro esempio di c. in funzione drammaturgica, pur sein tutt'altro contesto storico e culturale, viene ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] la politica. Entrano nell’italiano termini francesi legati a cose e situazioni della vita pratica, variamente adattati (canapè, ei, eglino, elleno; il tipo in -a della prima persona dell’imperfetto, e altro.
Se la prosa ricerca un livello medio ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] et abondante de termini e belle figure; e se averemo scrittori, li quali abbino dottrina, ingegno e iudicio e ponghino cura di scrivere cose belle et arichire questa povertà della lingua, in poco tempo la vedremo perfettamente fiorire e capace che ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] della predica, al punto che s. Bernardino sostiene che «se di queste due cose» («udire la messa o udire la predica») ne puoi si sarebbe prima o poi posto.
Ma questa strategia omiletica era già in via d’abbandono nel Quattrocento e non è un caso che l’ ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] faceamo come il papagalo no: a l’orecchio + (sentivamo) poi ripetevamo le cose + poi eh: es- el- vedevamo la tivù che ci fa imparare tanto Imola a un «idioma, quo intelligunt se invicem, quod calmonem appellant» (in Cortelazzo 1989: 33). Ma il primo ...
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Crittografia
Giancarlo Bongiovanni
La crittografia è la disciplina che studia le tecniche per trasformare un messaggio, detto testo in chiaro, in un altro messaggio, detto testo cifrato, che risulta [...] triplo, è però ancora considerata sicura, in quanto non si conosce alcun modo di romperla se non con un attacco di forza cose). Verranno ora descritti brevemente alcuni protocolli molto utilizzati in un contesto come quello della rete Internet e in ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] «realistico» (tecnico-scientifico), contro le «parole» in nome delle «cose», era cominciata dal sec. 17°, condotta da uno sviluppo legislativo delle enunciazioni contenute nella Carta, se non limitatamente alla creazione della s. media inferiore, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...