CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] della Sardegna in quegli anni. Ricca di notizie è pure la ricostruzione del governo sardo a Milano, anche se ne risulta la cui soluzione preferirebbe non ricorrere alla forza. ("Le cose d'Italia mi tengono nella massima agitazione. Temo assai più ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] il patto di Roma si sentiva in dovere di sostenerlo in ogni sua parte e di convocare l'assemblea, anche se avesse dovuto farlo da solo ( parte del Comitato centrale e della Commissione esecutiva. Le cose, però, non andarono come aveva sperato. La Lega ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] si trattava forse che di una fiduciosa indicazione, anche sein seguito Carlomanno l'avrebbe intesa come investitura formale, almeno per la cornice antichizzante in cui la cerimonia si sarebbe svolta, G. avrebbe tra le altre cose fatto passare per ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] . ebbe il merito di sbloccare una situazione stagnante, anche se il suo operato, in quel momento più che mai, poté prestarsi ad accuse di alle sedute del Senato, ma fu sempre attento alle cose italiane, come dimostra anche la pubblicazione a Roma, nel ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] e quanto e' bramasse che ella fosse reverita, come se per tal dimostratione gli fosse avviso lei sola poter rappresentare quegli Cosimo II granduca di Toscana intorno alle cose che stanno in su l'acqua o che in quella si muovono, pubblicato nel 1612. ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] poter essere considerato da allora un esperto delle cose spagnole in Curia. Si adoperò soprattutto per trovare un venivano trascritti nel registro di C. III oggi perdutoe, se lo desideravano i postulanti, anche altri documenti.
Il sorgere di ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] al fratello Tortona, ma pretese solo per sé il pagamento dei 40.000 ducati della dote; in più voleva che E. fosse subito inviata dicembre, staccato il papa dall'alleanza con Venezia, le cose migliorarono per Ferrara, ma la situazione, specie dal ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] quattro gran capitani che con pochissime gente havevano fatto gran cose: et questi erano Thimoleone, Pelopida, Dione et Arato il destro al benché minimo sospetto d'eresia, e se nulla in realtà consente di attribuirgli qualche inclinazione per le idee ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] cui s'è abituato e che a lui si confà, F., anche sein età tale da "far rimanere vano il pensiero della successione", deve, questa, l'aveva notato anni prima Zane, è "intendentissima delle cose di stato" sicché F. "aderisce molto al consiglio" suo ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] , ma, per sventare ogni possibilità di mutamento nelle cose defl'Italia meridionale, non esitò, intervenendovi coi peso tali trattative nel 787 non erano ancora state interrotte sein quell'anno ambasciatori bizantini si trovavano presso il re franco ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...