LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] in Sicilia, anche se forse già alla fine del 1279 o all'inizio del 1280 era presente in Ifrīqiya come inviato del re; in .; F. Giunta, Sulla politica tunisina di Giacomo II, in Id., Uomini e cose del Medioevo mediterraneo, Palermo 1964, pp. 140 s., ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] Se si formasse sarebbe un danno d'Italia". Tornava dunque insistente, in lui veneto, la preoccupazione per la questione adriatica, se nel 1863, nello scritto pubblicato ad Atene in il suo ingegno si volgesse alle cose filologiche tutto, le quali hanno ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] XII e Paolo VI. Il card. Casaroli e le politiche vaticane in una Chiesa che cambia (a cura di A. Melloni - S. «sulle cose», per trovare «mezzi pratici» che assicurassero alla Chiesa e alla vita religiosa «uno spazio vitale, sufficiente, se non ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] sede per ricorrenti soggiorni che si trasformavano in occasioni d'incontro con la locale aristocrazia. Se i dignitari del tempo di Lotario non II, dopo essersi rassicurato sul buon andamento delle cose nel suo Regno e tranquillizzato anche sul piano ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] novità" possono essere scatenanti. I sudditi privi di giustizia "se la fanno da loro medesimi, con total danno e rovina B. Nani, che a lui accenna più volte nel corso dell'opera (in Degl'ist. delle cose ven., Venezia 1720, VIII, p. 533; IX, pp. 122, ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] a San Leo (1791), e le futili Lettere piacevoli, se piaceranno (1792), carteggio letterario col marchese Albergati, nel quale , massimamente per le cose francesi, era in gran subbuglio; e non avendo io determinato argomento in che occuparmi, ideai un ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] IV con Berta poteva così realizzarsi.
Sebbene in Milano per il movimento patadnico le cose volgessero ancora per il peggio, tanto che ebbe mai A. II nei riguardi dei metropolitani, anche se potentissimi, come quelli di Reims, Colonia, Magonza, Brema; ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] , tra le molte cose sue, due saggi dedicati a due letterati patrioti trentini, Giovanni Prati e Antonio Gazzoletti. In quello stesso anno il motivazione ideale e quindi neanche nella battaglia politica, e se c'era un tratto comune su questo terreno, ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] non della storia positiva, contingente e inconoscibile oggettivamente come le cose della natura esterne all'uomo, bensì di quella ideale, figurare nel movimento filosofico progressivo europeo.
Sein questo scritto la polemica antimoderatá era limitata ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] primi decenni dell'Italia unita - anche se tale restava il suo proposito, di giungere in quattro volumi alla fine del secolo -, , Alle origini dello Stato moderno. Ma la ricchezza delle cose e delle idee, le complesse suggestioni che egli traeva così ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...