DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] ordine, stipati dentro le carceri, seviziati in ogni maniera; fu istituito, anche se non venne proclamato, lo stato d - ha ricordato egli, in seguito - confidai ai miei compagni della pensione: Domani dirò delle cose che forse mi metteranno contro ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] imposto il nome di Giacomo. Preoccupata per tale stato di cose, come pure per i rinnovati maneggi della Lusignano e per "mancho estimatione et reputatione che se nui fossimo stato una sua serva, non essendo stato in nostra facoltà esser stada dona ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] bueno caballero y tan deseoso del servicio de V. M. que sé que no se Ilegará a estos méritos... espero que con poco trabajo podrá gobernar "non s'intricò mai né in mercantie, né in venditioni d'officii, né in altre cose di mala satisfatione" (cfr. ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] colpevoli di "azioni di prepotenza". "Se fascisti o sedicenti tali - si legge in un telegramma del luglio 1923 della riconoscersi ancora nel fascismo: "Non mi ci trovo più per tante cose che vanno a sfascio" scriveva nel suo Diario "parlarne al ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] .
Sein cronologia navigava controcorrente, il B. era invece in linea con i tempi in metodologia stelle cangianti ed in particolare su la stella della Balena, in Giorn. astron. ad uso comune, Parma 1841, p. 55; Rel. delle cose più erudite ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] ai più acuti osservatori che, in effetti, era il Cervini a essere chiamato "al maneggio delle cose di S. Stà, e al di Lucca del settembre 1541 con Carlo V, durante i quali se ne discussero i dettagli; quindi, insieme con il cardinale A. Farnese ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] relativa nomina), con competenze soprattutto di politica estera, sulle "cose fuori del regno", mentre L. de Gregorio marchese di state antecedentemente proposte, "con savio consiglio se scaricò", come sottolinea, in un dispaccio del 28 luglio, Zen. ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] 'Ordine, gli procurò una notevole esperienza di uomini e di cose, e un prestigio considerevole che il 12 maggio 1296 gli è difficile stabilire in base a quali considerazioni B. XI si sia indotto a un gesto così improvviso che, se non presenta alcun ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] , anche se risiedette ben poco nella diocesi normanna, egli dovette applicare le sue dichiarazioni di principio in continui conflitti che non aveva potuto fare altro che legittimare a cose fatte i progressi del Visconti, aveva dovuto accettare la ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] è in breve accantonata, se, nel luglio del 1590, superato "le scrupule" ancor presente in maggio, il G. è nuovamente in armi la sua missione: mentre egli consegna una "scrittura" con l'"istesse cose" che ha tentato di dire a voce, gli viene negata una ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...