CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] prestava il suo nome e la sua casa. Così andarono le cose anche per quanto riguarda la lettera del C. al d'Alembert può scorgere una continuità di indirizzo con l'azione esplicata in Sicilia, anche se diverso è ora il campo di azione. Un regno ancora ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] eversore delle istituzioni. Entrambi poi, pur se con sfumature diverse, vedevano in Vittorio Emanuele II il solo uomo capace, C. non assistette allo scontro e ne fu informato a cose ormai fatte. Sdegnosamente respinta da altri militari che avevano ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] la scusa.
Fra il 1462 e il 1471 gli nacquero, non sappiamo se dalla stessa donna o da più, Pedro Luis, che da Ferdinando il all'acerba lotta che si andava combattendo in conclave e in Italia.
Le cose andarono in ben altro modo. Dopo due scrutini, nei ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] che si lasciò andare a comporre epigrammi sopra persone e cose, e quindi stentò a trovare nella società spagnola l' dopo l'abdicazione di Vittorio Emanuele I, venne proclamata in Piemonte la costituzione, se il B. non elevò un inno di giubilo, non ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] posto direttamente un "periodo", il Medioevo, come "problema" (cfr. del resto, quanto dice egli stesso inCose di questi e d'altri tempi, pp. 540 s.).
Se, nonostante questo, La Santa Romana Repubblica può dirsi un libro pienamente riuscito - e Croce ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] transigere e, disponendo della forza, poteva permetterselo: "se le cose non vanno a seconda de' suoi voleri, si 1687 m.v., 11 sett. 1689, 14 e 21 maggio, 24 giugno 1690 in filze 160-163, 165 (distrutte, purtroppo, le filze 164, 168-171, certo ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] con Andrea Trevisan; Paola con Girolamo Michiel. I maschi invece se li era portati via la peste uno dopo l'altro: da Cfr. inoltre: M.A. Sabellico, Historiae rerum Venetarum…, in Degl'istorici delle cose veneziane…, I, Venezia 1718, pp. 465, 468, 483- ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] strada che fino a quel momento - nonostante il suo interesse per le cose e la gente di teatro - non aveva mai pensato potesse esser per il che qualche amico lo esortava, se eletto, a non entrare in Parlamento, per non dover prestare il giuramento di ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Sotto Ugo la famiglia riuscì a raggiungere la massima potenza; se Ermengarda scomparve in quegli anni dalla scena politica, i due fratelli, B. feudali; si considerò dunque violato l'ordine delle cose e necessario un intervento di Ottone per riportare ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] conseguiti, l'attenzione prestata da A. alle cose dell'Italia meridionale costituisce il secondo aspetto di quella Alberici principi" (Chronicon, p. 167). Ma se si tiene conto dell'incapacità, in cui dovevano trovarsi i due cronisti, di distinguere ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...