D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] e i forensi. Ministri e scrittori di cose legali se ne fecero anzi protagonisti, cogliendovi con prontezza gli ) pp. 161-97; quelle al Doria (ora pubbl. da Mazzacane) sono in buona parte citate ed utilizzate da R. Colapietra, L'amabile fierezza di F. ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] difendeva, per forza di cose, gli interessi dei detentori di rendita pubblica, coincidenti in quel momento con gli interessi aveva saputo arricchirsi, i suoi cospicui guadagni se n'erano andati in una dispendiosa vita di rappresentanza, nell'aiuto ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] Un preciso bilancio della strage non fu mai fatto, e anche se appare esagerata la cifra di 30.000 morti, avanzata nel con il suo operato, i rigori dell'occupazione nazista. Le cose, in realtà, andarono diversamente. Il G., come Mussolini, fu soltanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] della cultura e dell’arte, il contenuto non ha alcun valore insé stesso, e diviene una materia qualunque trattata a libito dall’ una letteratura permeate dal senso della realtà delle cose materiali nella loro ruvidezza e nelle loro irrisolte ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , che, invece, il granduca avrebbe dovuto stringere attorno a sé (Al principe e al popolo. Intorno allo stato delle cosein Toscana, Livorno 1847).
Nel gennaio 1848 il G. scese in piazza per chiedere un pronto armamento della guardia civica, ponendo ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] e Pietro, che lo stesso Pipino aveva accolto presso di sé, quando erano fuggiti dalla città e dall'Italia per salvarsi compito di organizzare, una volta entrato nell'Urbe, le cosein modo tale da far giungere al soglio pontificio persona amica. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] ristampa de Le avventure della lira (2012), la «moneta riassume insé, come nessun altro indice sintetico, la vita politica, economica e nell’Italia del Rinascimento (1986) ci raccontano molte cose (per es., le difficoltà politiche, amministrative, ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] le nozze non seguirono subito: C. cercò di tirare le cosein lungo, tanto che il 15 sett. 1585 il granduca scriveva sui beni allodiali d'Ercole II e rivendicò per sé ciò che gli Estensi possedevano in Francia: il ducato di Chartres, la viscontea di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] piuttosto «pretesto» e «legatura» che finalità insé. L’opera, che conteneva immagini e disegni in Verona 1731; Parte terza contiene la notizia delle cosein questa città più osservabili, in Verona 1732; Parte quarta ed ultima contiene il Trattato in ...
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DA MOSTO (Cadamosto, ca' Da Mosto), Alvise
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni e di Giovanna di Matteo Querini, nacque presumibilmente a Venezia, secondo l'attestazione d'età per l'ammissione al Maggior Consiglio [...] fondamento e che il suo racconto è veritiero. Del resto, se egli avesse veramente voluto arrogarsi una scoperta non sua, una volta risalto a molte loro doti, fino ad ammettere che nelle cosein cui hanno pratica i negri sanno "tanto quanto cadaun de ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...