DELLA SCALA, Bartolomeo
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Giuseppe Della Scala, abate di S. Zeno (m. nel 1313), il quale era a sua volta figlio illegittimo di Alberto (I) [...] stessero effettivamente le cose è difficile così almeno affermano concordemente le fonti, anche se non è da escludere che Mastino vi Carli, Istoria della città di Verona sino all'anno MDXVII divisa in undici epoche, V,Verona 1796, pp. 52 ss., 84 ss ...
Leggi Tutto
COLONNA, Agapito
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Stefano il Vecchio del ramo palestrinese della famiglia, e di Gauterande de l'Isle-Jourdain, fu avviato alla carriera ecclesiastica al pari di [...] ruolo abbia effettivamente svolto il C. in questa occasione. Né si sa se egli si sia recato nella sua 113, 123, 132; G. Fracassetti, Lettere di F. Petrarca delle cose fam. libri ventiquattro... volgarizzate e dichiarate, Firenze 1863-1867, II, 11 ...
Leggi Tutto
GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] non meritava l'exequatur in quanto "come prete mal vede l'ordine di cose stabilito in Italia dal '60 in qua, e sebbene trascurata dai parroci della diocesi. Tutte queste attività, se gli procurarono stima e autorevolezza crescenti nella diocesi, ...
Leggi Tutto
BOTTAZZI, Francesco Maria
Giuseppe Pignatelli
Pochissime le notizie biografiche su di lui allo stato attuale delle ricerche. Nato a Tortona, in data imprecisabile nella seconda metà del secolo XVIII, [...] presente situazione delle cose ecclesiastiche, Roma 1794, s'inserisce nella polemica scatenatasi in quegli anni intorno divina del sovrano, negando l'origine contrattualistica del potere. Se la religione dovesse ridursi ad essere il sostegno dei ...
Leggi Tutto
DONATO da Ripacandida, santo
Francesco Mottola
Secondo la tradizione agiografica sarebbe stato monaco a Montevergine (presso Avvellino) verso la fine del sec. XII, ma mancano fonti coeve a conferma [...] a Sant'Onofrio appena tre anni passando di virtù in virtù e morendovi, dopo breve malattia, il 17
Il culto di D., anche se locale, pare fosse iniziato subito dopo La vera istoria dell'origine, e delle cose notabili di Montevergine..., a cura di T. ...
Leggi Tutto
BATTELLI, Giovanni Cristoforo
Luigi Moretti
Nacque a Sassocorvaro il 2 marzo 1658; addottoratosi in utroque iure (1678), si trasferì a Roma, ove entrò nelle grazie del cardinale C. Barberini, di cui [...] (1708) l'investitura della natia rocca di Sassocorvaro per sé e per tre generazioni della sua famiglia. Fu poi segretario al B. (ottobre-novembre 1703), "intorno alle cose da esso osservate nel viaggio fatto in detto tempo da Roma ad Urbino" (Roma, ...
Leggi Tutto
CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] suoi fratelli maggiori, con Adamo in particolare. Mentre è certo che del Vitale quindi è sicuramente errata, anche se non si sa quale fine abbia fatto il morte.
Fonti e Bibl.: J. Bonfadio, Annali delle cose genovesi, Genova 1830, pp. 107, 109, 115 ...
Leggi Tutto
CODACCIO (Codacio, Codazzo), Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Ambrogio e di Maddalena Bescapè, nacque a Lodi nel 1507 da nobile famiglia le cui origini comasche si fanno risalire al XII secolo. [...] le cose di questo mondo e un animo schivo di onori e benefici: "...a me basta vivere per sustentare questo misero corpo..." scriverà al fratello Giangiacomo nel 1536 esprimendo con semplici parole l'ideale che informerà di sé tutta la sua vita.
In ...
Leggi Tutto
FILIARCHI, Cosimo
Dario Busolini
Nacque a Pistoia nel 1520, figlio del capitano Piero di Daniele e di Lucrezia Gheri, una nipote del vescovo di Fano, Goro Gheri. Avviato presto al sacerdozio e allo [...] tanto da non lasciare alcuna notizia di sé fino al 1572, quando l'avvento V.
Nel 1589, presso A. Padovani in Firenze, uscì il primo tomo dell' 45) gli attribuì anche una Vera informazione delle cose passate nei Paesi Bassi, senza indicazione del luogo ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE MARIA da Cento (Figatelli, Giuseppe Maria)
Cesare Preti
Nacque a Casumaro, nei dintorni di Cento nel Ferrarese, l'11 marzo 1611 da Giuseppe Figatelli e da Bartolomea Laurenti e fu battezzato [...] locale Studio e si addottorò nelle arti. Se si crede a quanto egli stesso scrisse, più noto fu quella di scrittore di cose matematiche. Le sue opere, tutte pubblicate fu il Ristretto aritmetico, che vide la luce in Modena nel 1664. Il libro, che ebbe ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...