BERINZAGA, Isabella Cristina
Gaetano Cozzi
Nacque a Milano, probabilmente nel 1551: il cognome della sua famiglia, nobile seppure finanziariamente decaduta, era Lomazzi, ma la B. preferì assumere quello [...] dello stesso Gagliardi, il quale vi vedeva se non altro un mezzo per avvallarne l' Dio senza fama sì celebre di cose mirabili, ma, per quanto si , Les sources ital. de l'Abrégé de la Perfection, in Revue d'ascétique et mystique, XV(1934), pp. 381-402 ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] qual Re sono [sic] che in cambio di dare voliono che se li dia a loro che tali sono cose per queste chiese dove al presente mi trovo [Cochin e dintorni]" e che nel 1624 a Goa era "ben occupato nell'arte sua" (Bibl. Riccardiana, ms. 2712, c. 141).
In ...
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PENDINELLI, Stefano
Giancarlo Vallone
PENDINELLI (Agricoli), Stefano. – Il vero cognome è Agricoli, come mostra un documento vaticano risalente al 1435, redatto per lui, e che è l’unico a conservarne, [...] sé la lite, investì della decisione, appellatione remota, Pirro Sambiasi, arcivescovo di Brindisi. Le cose, Id., La formazione d’un mito: l’arcivescovo Agricoli nelle fonti salentine, in La conquista turca di Otranto (1480) tra storia e mito, a cura ...
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GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] predominato da que' miseri pregiudizi, che con sommo danno delle cose religiose si osservano spesso negli uomini di governo per quanto d che egli votasse in favore del card. G. Pecci, candidato del partito moderato, anche se farebbe propendere per ...
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COSTADONI, Anselmo (al secolo Giandomenico)
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 6 ott. 1714 da Francesco e Angelica Locatelli, agiati mercanti, che lo collocarono ancor giovinetto nelle scuole dei gesuiti. [...] che non sono dotte, e che non intendono ciò che leggono se non è scritto con chiarezza e con semplicità di stile" ( 1772); la vanità delle cose del mondo, sostiene il C., deve indurre all'annegamento della volontà propria in quella di Dio tramite l ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] se ne fosse reso vacante uno, nella cattedrale di quella Verona che, sotto la signoria di Cangrande della Scala, acquistava in il 30 apr. 1340 di alcuni suoi beni rimasti in Verona, compaiono, tra le altre cose, due libri, la prima Pars della Summa di ...
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BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] la trattasse, e rivendicò a se stesso un atteggiamento coerente in proposito, basato sulla convinzione che a "leggere, et tradurre dei luochi di questo libro per le cose che occorreno qui, havendo havuto da Venetia uno esemplare correttissinno" (Vat ...
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BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] B. si rivela un osservatore acuto della realtà, anche se talvolta non bene informato e spesso fuorviato da un retto buon nome italiano: "Mentre queste cose agitavansi in senato, la città era in un orribile orgasmo. In teatro si gridava forte contro il ...
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BEATILLO, Antonio
Armando Petrucci
Nacque a Bari il 22 nov. 1570 da famiglia numerosa, benestante; avviato alla carriera ecclesiastica, il 10 nov. 1588, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù in [...] i concittadini, mediante "la narratione di tante cose stupende", "all'amor della patria et all' se indiscriminata informazione; ma proprio in una prova tanto impegnativa (anche se la sua capacità tecnica vi appare più scaltrita) il B. mostra in ...
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CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Della nobile famiglia veneziana, del ramo detto "dalla Natta", nacque a Venezia il 28 marzo 1521 da Marcantonio di Andrea e da Lucrezia di Pietro Contarini. Ebbe due [...] il fatto più saliente di tutta la sua carriera, se Alvise Foscari volle poi perpetuarne il ricordo facendo scolpire l della stirpe Contarini; P. Paruta, Dell'historia vinetiana, in Degl'istorici delle cose veneziane, IV, 2, Venezia 1718, pp. 26, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...