PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] castelli all’arcivescovo di Ravenna in enfiteusi perpetua: ma non possiamo saperlo), anche se Orderico Vitale, cronista d dovette riscuotere l’approvazione di Urbano II − che di cose spagnole si intendeva per essere stato testimone e fors’anche ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] nord, e fatto uno studio particolare delle cose rabbiniche. Non aveva bisogno di presentarvi questo ouvrage préparatoire à la version du Thalmud de Babylone, in due volumi. Vi lavorava già da diversi anni sein una lettera al Capei del 28 apr. 1827 ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] fronte a questo stato di cose, le gerarchie ecclesiastiche furono motivo di attrito. Ma se tale questione era chiusa relazioni "ad limina" di Antonio Pignatelli vescovo di Lecce (1671-1682), in Studi su Antonio Pignatelli papa I. XII, a cura di L.M. ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] con la dottrina, e si mantengono civilmente in pace le parti discordanti, e tutte le cose vi stanno in pace, né la politia, o la , ribatte: "Tutto ciò è vero, se s'intende della semplice forza et tirannica, ma se s'intende d'una violenza giusta, o ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] in Curia si era assai malcontenti: le istruzioni al C. lamentavano infatti che per essere il Costa "quasi nella decrepità, le cose dei tre nunzi straordinari fu in realtà accolta con molto scetticismo nelle corti: e sein Francia la denuncia dell' ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] del suo ordinamento definitivo e risale al gennaio del 1561. Se si accetta la tesi che il C. sia nato nel commento al testo: "Le habbiamo ricevute molto voluntieri come cose molto belle e leggiadre, e in forma di nuova 1 poesia a presso di noi. Per ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] , legittimare figli illegittimi ecc. Inoltre, Paolo III lo volle con sé, nell'aprile-maggio 1538, a Nizza, dove Carlo V e considerare l'amore per la donna (come quello in generale per le cose terrene) "un'esperienza spirituale necessaria, ma da ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] in una sessione; quanto alla reformatione, che si comprendessero tutte in una bolla generalissima, quale riducesse le cose a giusti termini" e che nella sessione in di S. Lucia in S. Maria del Popolo.
Anche se partecipe, ed in posizione emergente, dei ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] a tentare esperienze, ed a cercare… la natura delle cose nella natura istessa" (Elogio, p. 17). Sulla passione lo abbandonò mai, ma gli anni di Fonte Avellana non trascorsero invano, sein quel tempo si delineò la passione del F. per le matematiche e ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] nuovo papa, Clemente XIII, più che di cose piemontesi (controllate allora gelosamente a Roma dal in Lombardia, Vittorio Amedeo III usava schermirsi adducendo il fastidio che gli avrebbero provocato i rimproveri dello zio cardinale (Botta, p. 105). Se ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...