BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] approvata dalla Curia, la quale in effetti ne ebbe notizia soltanto a cose fatte. Minacciati dall'avanzata dell' momento, gli parve nuovamente di veder disposto il Richelieu - se non per motivi religiosi almeno per le preoccupazioni che il sempre ...
Leggi Tutto
CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] andavano osservando in Italia, e dei libri che in essa si stampa[vano]" (Giornalede' letterati, 1668, p. 3). Se del della civiltà altomedievale con lo spirito dell'erudito di cose sacre. Egli non mostra alcuna sensibilità ai problemi posti ...
Leggi Tutto
BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] saria con un concilio generale trattare quelle, et molte altre cose, c'hoggi dì erano mal intese" (Monumenti 1/2, del B., la sua elezione all'episcopato. Se ne parlò invano nel settembre 1548 in occasione della vacanza del vescovato di Lucera, ma ...
Leggi Tutto
BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] presente stato di cose, l'unica prospettiva aperta ai fedeli d'Italia è quindi quella di tenere in vita una serie trad. tedesca dell'opuscolo, apparsa a Monaco nel 1570); in realtà, se dobbiamo prestar fede alle parole di chi scrive, l'autore sarebbe ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] parere, che fu favorevole ai gesuiti e contrario all'Augustinus.
Le cose si complicarono per il G. con la morte di Richelieu (4 volte si oppose apertamente al papa in concistoro e assoldò gruppi di armati per difendere se stesso e i propri amici. ...
Leggi Tutto
CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] , "dicendo che per il suo mal procedere ha ruinato la Francia et se quando egli gionse in Parigi, trovò che papa Sisto V era in tanta veneratione a tutti, hora ha ridotto le cose, che dicono che favorisce heretici, cosa indegna d'un legato ridur a ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] del 18 apr. 1529. Ovviamente, Marino conservò per sé il diritto di regresso, la collazione dei benefici e Procaccioli, Roma 1998, pp. 442 s.; P. Paruta, Historia venetiana, in Degli istorici delle cose veneziane, IV, Venezia 1718, pp. 8, 53-55, 57, 62 ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] avrebbe fatto poi ritorno in seguito. È difficile dire se su questo suo trarsi in disparte pesasse maggiormente l' si esaurì comunque in unopera di imparziale mediazione e di attenuazione dei contrasti sociali, che allo stato delle cose non avrebbe ...
Leggi Tutto
CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] sfociano spesso in giudizi riduttivi che mostrano la sua totale chiusura e incomprensione per la nuova cultura. Se la dominava secondo il C. un papa debole, era "senza cognizione delle cose estere, e poco adattato a trattare con i Ministri, attesa la ...
Leggi Tutto
BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] dunque a una famiglia tradizionalmente colta, il B. dové seguire un corso regolare di studi fino ad addottorarsi in diritto canonico, se più tardi, nell'anno accademico 1353-54, leggerà il Sesto delle Decretali e le Clementine, nello Studio della ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...