CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] cosein Curia e diresse la diplomazia papale in modo da favorirne la missione alla corte spagnola. Si adoperò in dunque negativamente per il C. e per i suoi parenti, anche se per qualche tempo essi si cullarono nelle illusorie promesse di Filippo II ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] scolastico più che cartesiano, in quanto il principio malebranchiano della visione delle cosein Dio è temperato dall' l'aria della capitale meridionale dovette comunque assalire il M. se, come sembra, intorno al 1757 decise di tornare a Napoli ...
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DE ANGELIS, Cesare Crescenzo
Carlo Bordini
Nacque a Torrice, nei pressi di Veroli (prov. di Frosinone) da Crisanto e Marta De Angelis e fu battezzato il 30 giugno 1705.
Conseguì la laurea in utroque [...] in rivolta, ancor prima del 1755, anno in cui il Paoli ne aveva assunto la direzione), costituiva insé una mossa politicamente abile, in ingiungiamo altresì particolarmente di non ingerirvi mai nelle cose temporali, affinché non veniste mai a fare ...
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CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] o pseudoscientifica e dichiarò che il miracolo andava accettato insé, con un atto di sottomissione dell'intelletto alla fede le leggi sue e ad ubbidire a un novello ordine di cose...".
Nello stesso anno 1814, nonostante le numerose prove di dottrina ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] le idee delle cose può avere un unico significato non contraddittorio: che noi conosciamo le cosein forma ideale. Infatti , sostenere che ciò che ci è noto non è la cosa insé, ma solo una sua rappresentazione (l’esperienza della cosa), implica ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] di dichiararlo "scandaloso, sedizioso, pericoloso insé e molto più nelle conseguenze", vietandone la Napoli nel Settecento, in Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, pp. 140 s., 153, 155; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della ...
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BRASCHI, Giovanni Battista
Augusto Campana
Di nobile e ricca famiglia di Cesena, nacque da Benedetto e da Francesca Bellagamba l'11 giugno 1656. Abbracciò in giovane età lo stato ecclesiastico e fece [...] documentari relativi alla chiesa sarsinate (Ibid., Collettaneo di varie cose antiche appartenenti al vescovato di Sarsina, I, 1705; dal Cinquecento fino ad oggi su quella questione, insé minuscola e neppure troppo complicata, di topografia antica, ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] il C. veniva unanimemente indicato come uno di "mala opinione" nelle cose della religione: un "luteranaccio".
Il gruppo al quale il C.. espresse dal C. a nome della conventicola trattengono insé, se non altro nell'impostazione più elementare e nelle ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] nella sua morte per risorgere con lui. Con l’Eucaristia egli riceve insé la vita stessa di Gesù, il suo corpo e il suo sangue conoscenza è spostato sempre più in avanti, in un cammino progressivo di scoperta della verità delle cose.
Il mistero e il ...
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GABRIELE da Perugia
Dario Busolini
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, figlio di un non meglio definito Sante.
Francescano osservante, G. non è però citato in alcun repertorio del suo Ordine [...] capitolo provinciale degli osservanti, riunito a S. Maria degli Angeli in Assisi, nominò G. confessore delle clarisse di Monteluce. Lì, più la Declaratione devota et utile de tucte quelle cose che se fanno et dicono nella messa parata et solemne…; i ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...