CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] riscontrare in alcun altro luogo del volume, che rimane comunque un raro esempio di sobrietà se confrontato con Compositione di più uoci,de Canoni, delle Proportiony; et d'altre cose essentiali ad essa Prattica Musica. Fatto tra il Maestro,et suo ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] fortuna risiedeva nella immediatezza del linguaggio espressivo che riusciva ad arrivare al pubblico con l'efficacia delle cose semplici, anche se presentate in una veste spesso ricercata ed elegante. Il C. lavorò sempre pensando al suo pubblico e gli ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] applausi. Né si dica che ciò entrasse un po' in quell'amore che fa parer belle le cose nostre; gli omaggi resi al maestro De Ferrari non e D. Chiossone, da Goldoni), semiserio di nome, ma buffo (se non farsesco) di fatto, fu accolto con "un esito che ...
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DE RENSIS, Raffaello
Raoul Meloncelli
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 17 nov. 1880 da Florimondo e da Teresa Melchiorre. Intrapresi gli studi giuridici per seguire la tradizione familiare e conseguita [...] necessari alla realizzazione dell'iniziativa, se ne assunse l'onere, devolvendo la musica, Milano 1923; La dottrina musicale in Leonardo, in Il Pianoforte, IV (1923), pp. 230 passato. Scrittore fecondo di cose musicali e critico militante, concluse ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] e fra l'altro concludeva: non "mi accorderò giammai ad approvar cose, che il mio scarso intendimento non riconosca per vere, o per della spesa, l'aveva trattenuto presso di sé. Passato successivamente in varie mani, soltanto nel maggio del ...
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PASETTO, Giordano
Franco Colussi
PASETTO (Passetto), Giordano. – Nato a Venezia intorno al 1484, fu frate domenicano, organista, maestro di cappella e compositore.
Trascorse alcuni anni nel convento [...] di fra Giordano da Venezia «de XX anni, el quale in queste cose è tenuto uno mirabile zovene», e chiese al duca «uno vespro, ‘spezzati’ alla maniera del suo predecessore Ruffino, anche se rispetto a quelli essi appaiono meno inventivi e più statici ( ...
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BERTALOTTI, Angelo Michele
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Bologna intorno al 1665 (secondo il Fétis, l'Eitner e altri studiosi successivi), o l'8 apr. 1666 (secondo l'Haberl, seguito dal Bertola [...] tutte con la maggior diligenza possibile", aggiungendo che se il lettore si fosse stupito per lo stile poco discepolo, che serve come pretesto per ripetere quanto in precedenza già esposto e "ancora molte cose sopra la natura dei Tuoni sì perfetti, ...
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CORTELLINI (Coltellini), Camillo (detto il Violino)
Maria Lopriore
Nacque a Bologna intorno al 1560. Il padre, Gaspare, apprezzato strumentista, fece parte per molti anni dell'orchestra della Signoria [...] Il C. fu compositore di musica sia sacra sia profana e, se fu stimato come virtuoso, lo fu ancor più come compositore. È "peritissima nel comporre, in ogni sorte di strumenti esercitata, inventrice di cose tanto rare..." mette in risalto, con tale ...
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BETTI, Adolfo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bagni di Lucca il 21 marzo 1875, da Adelson e Dalmansina Amadei, fratello gemello del chimico Mario. L'influenza del padre, chimico, ma anche studioso appassionato [...] di cose musicali, e la consuetudine amichevole con musicisti come G. Pluccini, A. Catalani, G. Sgambati, I in America, il 7 maggio 1929 alla National Broadcasting Association di New York.
A questo complesso il B. dette veramente il meglio di se ...
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D'ANZI, Giovanni
Lucia Bonifaci
Nacque a Milano, nel popolare quartiere di Porta Genova, il 1ºgenn. 1906 da Antonio, ispettore della "Birra Italia", e da Maddalena Capasso.
Dotato di grande musicalità, [...] : lontan de Napoli se moeur, ma poe vegnen chi a Milan...". La canzone divenne famosa in tutta Italia dopo il le riviste si ricordano: La gatta nel sacco (1934), Due dozzine di cose malfatte, Questa è la verità (1936), La rivista sotto processo (1937 ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...