ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] . Filippo, ed a questa conversione si può credere certamente, se si raffronta la vita un po' gaudente fiorentina a quella salmi et altre diverse cose spirituali, vulgari et latine (in Roma, per gli heredi di Antonio Blado... 1570), in cui l'A. fa ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] Maliziosamente il L., rispondendo al Colonna, si chiese "se questi maestri non avessero usato l'artificio del piovano Arlotto che "in alcune cose della musica il senso prevale alla ragione, in alcune altre la ragione prevale al senso e in molte altre ...
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ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] , certamente più importante, lo abbia spinto a lasciare questo posto; se è certo che nel 1581 e nel 1582 egli abitava ancora a essere alle cose sue", come si legge nella dedica dei suoi Madrigali a tre voci, novamente composti et dati in luce,Venetia, ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] inni, Magnificat e messe da eseguire in alternanza con il coro. Anche se il ricercare del C. nasce dall' del 31 ott. 1542; O. Lando, Sette libri di catal. a varie cose appartenenti, Venezia 1532, p. 512; F. Tebaldino, prefazione a C. Antegnati, ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] significativa del suo desiderio di operare in un ambiente a lui più congeniale, se non culturalmente più elevato o nuovi, perché è così eminente in comporre che alla sprovista, come vede continuamente Roma, fa cose maravigliose; ma la fatica & ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] Ma ancor più singolare è la sua presenza in terra toscana, anche se facilmente spiegabile per l'intermediario del lucchese G o destino, sempre più ho cancellato che scritto. Insomma le cose grandi, per non biasimarle, non si devono lodare con termini ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] Faliconti, era in difficoltà economiche – e da un cast non impeccabile. A peggiorare le cose intervenne anche, più malato, Pergolesi non poté onorare se non in parte la commissione di una serenata in occasione delle nozze di Raimondo di Sangro ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] un monumento di critica ed erudizione storica uscito a Milano in 9 volumi fra il 1760 e il 1765. Il G essere non "un confuso ammasso di cose, come la fortuna o pur la dilettantismo musicale nella nobiltà del Settecento. Se la filiazione del G. dalla ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] condur bene le cose. Sedotto da molte belle apparenze, e molto più delle parole e promesse loro, entrai con entrambi in una spezie di società most admired songs, duets…, London and Edinburgh 1795 c.; Se un core annodi or the fatal shaft. A rondo with ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] il C. si congedò dal pubblico portoghese prima di trasferirsi in Inghilterra, anche se molti anni dopo, nel 1836, vi avrebbe fatto eseguire Baliola che definisce quest'opera: "...tra le cose più ragguardevoli apparse sulle scene italiane dopo il ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...