MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] forte impegno vocale, con floridi accompagnamenti strumentali. Se il M., in coerenza con il suo status di patrizio, non alcuna "per le cose nobili, per la scienza e per l'arte" (lettera al conte D. Florio dell'8 maggio 1736; cit. in Giazotto, p. 296 ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] (Venezia 1637) di Tarquinio Merula -, il L. fu, se non il primo, tra i primi a fissare una chiara distinzione P. Fabbri, Una recensione "in rima" della "Divisione del mondo" (1675), ibid., pp. 433-456; N. Dubowy, "Avezzo a cose studiate e sode". L. ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] in particolare dal trombone, e durante le noiose passeggiate domenicali componeva «sinfonie e altre cose , pp. 69-74; F. Donatoni, On compose pour se composer, pp. 87-94); R. Dalmonte, Colloquio con F. D., in Musica/Realtà, n. 25, aprile 1988, pp. 65- ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] altre cose..."), la nuora andasse in giro affermando che il suocero le faceva mancare il sostentamento. In una così non sarebbe morta la mia povera moglie di passione; e, pur troppo, se si seguita così, o che crepo anch'io, o che divento matto..." ( ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] : "Ho inteso che si sono fatte cose bellissime e quanto onore si sia fatto musiche dovettero riscuotere ampi consensi se, rientrato a Firenze, gli Firenze 1905, pp. 57 s.; F.F. Daugnon, Gli italiani in Polonia dal IX sec. al XVIII, I, Crema 1905, pp ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] . come avesse rinvenuto al mercato di Gonzaga, "alcune belle cose nuovamente composte ma non anchor finite dal stampatore", e lo cui si abbia notizia di L. Cassola, "Se quanto in voi si vede", presente in una raccolta che si presume del 1535: Libro ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] diversi, inventava e contemporaneamente scopriva percorsi inediti, in gran parte ricavati per centonizzazione dalle cose che aveva in casa. Questo modo di utilizzare le collezioni come prolungamento di sé, come parte fondante del proprio modo di ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] composizioni di Pistocchi non altrimenti destinate nel testamento, «tutte cose all’antica», furono «stimate a peso, per vedere se si può ricavare qualche cosa di più della carta» (cit. in Busi, 1891, p. 185). Tuttora non sistematicamente catalogate ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] Gluck e Mozart, Verdi e Gian Francesco Malipiero.
Se si prendono in considerazione i primi scritti di Degrada, vi si ravvisano di un certo modo, che ci appartiene, di concepire le cose, e di sforzarsi invece di guardarle con l’occhio dei ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] , tra cui cinque o sei casse contenenti cose musicali (tra queste diverse opere dedicate alla se la si confronta all'originale - poiché "mai a verun compositore non sarebbe venuta in capo una musica tanto fredda, insulsa...", visto che la riduzione in ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...