CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] lettera datata 10 sett. 1543: "Perdonatemi se io non sono diligente nel rispondervi: perché ho pure qualche travaglio, non già di mie nozze, che in verità non vi penso per hora, ma sì bene di molte altre cose, dalle quali forse un giorno ne udirete ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] disposizione all'avventura e all'intrigo politico se lo vediamo costretto a riparare in Francia per aver dato asilo al sicario "naturali" e "morali" quale conoscenza delle "proprie cose" introduce un limite preliminare nell'investigazione sui "fini" ...
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GRIMALDI, Giulio
Gilberto Piccinini
Nacque a Fano l'8 genn. 1873 da Blandimiro e da Anna Pierpaoli.
Appartenente a famiglia della piccola borghesia fanese, fu orientato verso la vita ecclesiastica, [...] in testate giornalistiche diverse (delle quali la più ricorrente è stato il periodico fanese Il Gazzettino), han fatto dire che "molte di esse indulgono ad un sentimentalismo dalle venature spiccatamente melliflue verso le cose ricerca per se stessa e ...
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BROGNOLIGO, Gioacchino
Giovanna Sarra
Di nobile famiglia, nacque a Verona il 14 dic. 1867 da Claudio e Teresa Dal Bono, e fin dall'adolescenza ebbe amore per i libri, che attingeva all'avita ricchissima [...] lettere. A Napoli morì, celibe, il 29 apr. 1932.
Sein gioventù aveva scritto un romanzo, La Madonna del pianto (ora gl'inediti nella Biblioteca Civica di Verona), e poche altre cose di carattere letterario, tutto ciò fu subito dimenticato e sepolto ...
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DELLO da Signa
Giovannella Desideri
Nacque probabilmente nella prima metà del sec. XIII.
Della vita di D. (forse un ipocoristico) poco o nulla si conosce. L'anno della sua nascita è ignoto, così come [...] corrispondesse alla realtà delle cose e impossibile a dirsi, dal momento che nessun'altra notizia in grado di avvalorare l' frate auer molto mi cale") può essere parzialmente di aiuto. Se, come sembra, Guittone fece il suo ingresso nell'Ordine dei ...
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ANTINORI, Anton Ludovico
Italo Zicàri
Nacque in Aquila il 26 ag. 1704. Compiuti i primi studi sotto la guida del proposto Niccolò Guacci, a undici anni fu mandato presso i parenti del padre a Napoli, [...] ., che ai contemporanei parvero belli di spontanea dolcezza ed armonia, non si sollevano in verità sulla produzione corrente del tempo e l'A stesso ne faceva poco conto, se, molto tempo prima di morire, distrusse tutte le poesie manoscritte e morendo ...
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GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...]
Alla morte del fratello Ludovico, Girolamo prese con sé il G., contribuendo alla sua formazione umanistica, peraltro il suo segretario potesse far "qualche progresso in queste cose", impegnandosi in prima persona nel fornirgli una "grammatichina" e ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] se brillano talvolta per l'efficacia delle osservazioni, non hanno doti letterarie; ciò che in lui era rimasto dell'abitudine del diplomatico si converte in evidenza, così come tutta "la sovversione delle cose di Spagna", "sotto la reggenza d'una ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] sul G. di P.P. Pasolini: "Galdieri, nelle sue cose migliori […] pronuncia nell'antico, colorito, ancora grossolano linguaggio materno, al popolaresco. In quella sua lingua media, "borghese", come egli stesso disse di sé per distinguersi dagli ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] della scienza fonetica moderna. Non se ne sanno molte più cose; a lui stesso, finché fu in vita, non dovette importare gran che di mettersi in mostra, e può darsi che si debba ringraziare la sorte se le tracce della sua singolare dottrina non sono ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...