DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] vi pubblicò alcune cose sue, tra le quali le Lettere dall'Oriente, una sorta di diario dei suoi vagabondaggi in quelle terre. Tra l'azione politica liberale svolta attraverso la letteratura, anche se notava come gli mancasse la "sobrietà dell'ingegno" ...
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CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] già ampiamente acquisiti in questa data, riconosce al C. una chiara dignità civile: "... et si come se ne son veduti in essa "si dimostra come Amore sia Metafisico, Fisico, Astrologo, Musico, Geometra, Aritmetico, Grammatico" e tante altre cose ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] un buon uomo, non estremamente interessato, e, se non altro, maneggiabile, ma in Italia, e massimamente a Roma, com'ella sa ordinaria l'ardire di voler in verso latino dir cose molto difficili a esprimersi anche in prosa italiana e la felicità della ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] per la migliore strada, che batter si possa. E però se io fossi stato in sua vece, avrei tralasciato di paragonarmi, com'e' fa, occasione ("I pregi di quest'opera consistono specialmente nelle cose che vi si dicono intorno alla maniera dell'insegnare; ...
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JENCO, Elpidio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Capodrise, in Terra di Lavoro, il 9 febbr. 1892, da Nicola e da Camilla Nacca. Dopo aver frequentato il seminario diocesano della sua città fino alla quinta [...] ma non coincidente con l'ermetismo, anche se alcuni critici hanno riscontrato in queste prove un eccesso di tecnica: tutte le cose, che è nel mondo della natura, trasforma la disperazione in pacata rassegnazione per il destino umano.
In Essenze (1916 ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] in alcuni circoli politici e in certe categorie di lettori dotti.
A giudicare anzi dalle Quaestiones e da altre opere del C., si può ben dire che lo scrittore genovese non solo era a conoscenza dei lavori del frate di Stilo, ma se delle cose del ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] al L. alcune lettere latine sulle comuni materie di studio: se ne può dedurre, sia per motivi di età sia per Strozziane, Prima serie, 361, ins. 1: Ricordanze di cose pubbliche) in cui annotò i principali avvenimenti politici dal maggio al 7 giugno ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] come professore di retorica presso lo Studium Urbis, anche se la lacunosità delle fonti non permette di accertare eventuali F.E. M. e il suo opuscolo sulla nobiltà napoletana, in Id., Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, pp. 26-45; Id., ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] ma sa che ogni opzione realistica sarebbe del tutto insufficiente se non contemplasse anche il sogno e non fosse capace di in canto (anzi in canzonetta), sfumando nel divertimento l'aridità di una intelligenza troppo attaccata alle cose. ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] Latinarum, in ispecie per nuanto atteneva alla vita religiosa e alla vita privata (e nell'interesse per cose di ne fu subito eletto presidente, e in tale carica si dimostrò operosissimo.
Carica, invero, a lui congeniale, se il D. ebbe sempre la mira ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...