ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] di sostituire l'antico Omero, pur se con una gradualità di giudizi, che e latine e insomma di far quelle cose che le composizioni epiche, tragiche e e questa polemica si estende ancora allo scritto in forma di romanzo Le guerre di Parnaso (Venezia ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] di udire l'A. e volle portarlo con sé alla propria corte.
A Ferrara l'A. anatomia tale, e di tutte le cose, e delle diverse indoli, e degli ; A. Benini, Un pedagogista del rinascimento, S. A., in Annuario d. R. Liceo-ginn. D. Alighieri di Ravenna,1928 ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] pronta a ripiegarsi su se stessa in sterili esercizi eruditi o in astratte discussioni scientifiche, improvvisamente fermezza: "nel libro de' Delitti è vero che vi sono delle cose buone, ma sovrabbondano le cattive d'assai" e l'autore è soprattutto ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] e poi, scrivendo, servirsi di quello degli altri come se fosse proprio"; "il ben rubare e il bene primo volume della trad. di Pausania, in Antologia, XXIV(1826), 70, pp. 86-98; rec. a Narraz. delle cose avvenutea Mosca addì 20 settembre del 1682, ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] dubbio, della fede e dell'autorità, ne fa una delle cose migliori del Ccognani. Lo scarto tra mondo reale e mondo quasi chiuso, come scrittore e intellettuale. in una fedeltà a se, stesso, a un tempo passato. anche se non remoto, a una Firenze che ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] dicembre del 1798, "di terribili cose causa e principio" (Memorie, rivoluzionario il G. trovò davanti a sé uomini nuovi che, con poche eccezioni Simonetti e la riforma della giustizia nel Regno di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napoletane, s. 3, ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] monotona" i propri versi. Portava con sé una coscienza della sua origine, del , di economia sociale, di troppe cose. A basso la letteratura pura, cura di L. Bistolfi-A. Pastore-E. Balegno, in 5 volumi. È in corso una nuova edizione, di cui, è uscito ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] in quattro volumetti, sotto il titolo Brandelli.
Vi si registrano impressioni e ricordi, immagini di incontri e di esperienze vissute. Se Sbolenfi era lo pseudonimo riservato a firmare le cose sue peggiori. La raccolta venne pertanto esclusa dall ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] di gettarsi dalla finestra.
Del molto che scrisse in questo tempo, solo alcune cose stampò, o furono pubblicate postume. L'opera vita, quella eterna. Per il primo si chiedeva tuttavia se questo tedio della vita presente mascherasse la viltà e lo ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] giro di vite impresso dal fascismo proprio in quel torno di tempo si stava facendo minaccioso anche per sé e per i suoi: ai quattro Ferrero '36 ai Mathurins dalla compagnia Pitoëff) è una delle cose migliori del F. che l'aveva completata già nel 1929 ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...