PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] del 1363, faceva riferimento, tra le altre cose che andava raccogliendo dell’aretino, alla risposta a prima misura punitiva, anche se non ufficiale, nei confronti p. 59; L. Biadi, Storia della città di Colle in Val d’Elsa, Firenze 1859, pp. 108, 111 s ...
Leggi Tutto
BOMBASI (Bambasi, Bombaci), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nacque a Reggio Emilia nei primi decenni del sec. XVI da Lodovico. Di famiglia nobile, imparentata con gli Ariosto, studiò forse a Ferrara; il [...] Tasso, che dall'Alidoro trasse probabilmente spunto per il suo Torrismondo.
In verità la fama dell'Alidoro è legata, più che al testo Camerata. Non sappiamo se il B., che nel Successo dell'Alidoro si rivela esperto di cose musicali e sostenitore del ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] trecento ottantasette strofe, preceduto da una "Tavola de tutta l'operetta" in prosa. L'edizione originale si intitola: La obsidione di Padua, ne la quale se tractano tutte le cose che sonno occorse dal giorno che per el prestantissimo messere Andrea ...
Leggi Tutto
GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] condurre una vita dignitosa, anche se modesta, fu quella di copista alla finitezza e alla caducità delle cose e dei sentimenti.
Fonti e 1913, ad indicem; A. Sorani, La poesia di L. G., in Il Marzocco, 7 genn. 1912; Poeti minori dell'Ottocento, a cura ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Antonio Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Padova il 12 ag. 1724 dal ramo padovano della celebre famiglia, estinto appunto alla sua morte. Mandato dai genitori nel collegio cittadino di [...] ital. lett.)vennero riprodotte alcune cose del B. che ebbero allora di Catalogo de' novellieri italiani. Se ne ha infine una "edizione terza ci permette così di sapere che dall'asta si ricavarono in totale 728 sterline, 14 scellini e 6 pence.
Il B ...
Leggi Tutto
GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] esercitò il notariato nello studio di B. Zani, poi in quelli di L. da Sala (1491-1500), di M a Londra, cc. 7v, 12v), Se brami viator saper mia sorte, Non Bologna 1784, pp. 72-74; G. Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, II, Bologna 1869, ...
Leggi Tutto
Gloria Origgi
Boualem Sansal. Difensore della cultura mediterranea
Scrittore pacato e appassionato al tempo stesso, denuncia nei suoi libri la perdita di ogni speranza di democrazia per l’Algeria. E [...] a scrivere tardi, a cinquant’anni, come se la sua vita e quella del suo paese fossero in una tale simbiosi che c’era bisogno del distacco e rivendica il suo gesto come atto politico: «Le grandi cose si fanno con i piccoli gesti».
Tra le pagine più ...
Leggi Tutto
Letterati memorialisti e viaggiatori del Settecento - Prefazione
Ettore Bonora
Del rinnovamento culturale del secolo XVIII uno dei segni è la versatilità degli scrittori e quella molteplicità dei loro [...] Illuministi settentrionali per gli scritti del Bettinelli, perché se è vero che La difesa di Dante di movendo da un interesse in parte astratto e libresco per i problemi, venne sempre più acquistando l'amore delle cose concrete, fossero esse i ...
Leggi Tutto
DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] troppo rimeditati, e ciò nonostante che, dovendo salvare dei libri, la D. salverebbe solo quelli che "dissero cose nuove in ogni scienza". Se con la dichiarazione introduttiva la D. riconfermava una teoria della letteratura vicina a quella romantica ...
Leggi Tutto
CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] (pubbl. a Piacenza); dell'anno successivo l'Orazione funebre in morte del m.se e duca don Giovanni Sforza d'Aragona,Malvicini Fontana (ibid.), che "niente avvi di più facile a sentirsi nelle cose umane quanto la varietà delle opinioni"; e aggiungendo ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...