FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] investito - anche se per breve tempo - della cattedra di diritto marittimo presso quell'università.
In piena Restaurazione egli costretto i Veneziani, i Genovesi e i Pisani a darsi tutti alle cose del mare (v. le considerazioni finali del I vol., pp. ...
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DURANDO, Antonio Maria
Guido Fagioli Vercellone
Impropriamente noto con il titolo di conte di Villa, sebbene questo titolo spettasse solo al padre, cui premori, nacque a Torino il 9 ag. 1760 da Felice [...] Attraverso uno strumento di pubblicazione delle cose più meritevoli presentate nel seno dell' a quella dei Greci". Ma se il loro autore presenta ancora oggi componimenti, fra poemetti di vario metro e scherzi in forma di odi (Chi fu chi fu che ...
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Scrittori politici dell'Ottocento, tomo I: Giuseppe Mazzini e i democratici - Premessa
Franco Della Peruta
A mia moglie
Gli scritti presentati in questo volume documentano, anche se prevalentemente [...] , nel suo scritto del 1826 Della forza nelle cose politiche, partendo dalla convinzione della diseguaglianza naturale degli pratica, tra il 1831 ed il 1834, allorché si definì in tutta la sua portata il dissenso ideologico tra Buonarroti e Mazzini ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] al papa chel doveva havere cantato improviso alcune cose poco honorevole de luy in casa del prefato Rev. cardinale Sanseverino, nel ms. Estense I.*.18. Non sarà perciò casuale se, nella rassegna di poeti e letterati contemporanei e quattrocentisti ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] più pregato che 'l m'inmortala in questa sua opera; et, se non mi vol metter in una stanza, che 'l m'accomoda in un cabinetto" (Benoit, p. G. a dare nelle sue lettere più spazio alle cose ecclesiastiche.
Anche dell'ordine giunto da Roma di bruciare ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] in rapporto con Francesco Giocondi che gli dedicò (1552) il suo Breve discorso delle cose seguite in Italia dal '94 inin questo periodo Maddalena Vettori, unica figlia ed erede di Bernardo, morto a Genova nel 1542, e di Ginevra Bartolini, e se ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] veggio dove far principio possa, / scrivere in prosa o 'n versi quel ch'i' voglio, / se non che vostro sono in carne e 'n ossa (Riccard. 2735, e cose; la "fighura inmaginativa", utile per ricordare parole che si riferiscono a persone o cose non viste ...
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PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] nota fu il Regno di Napoli in prospettiva diviso in dodici provincie dell’abate Giovan Battista giornali historici di tutte le cose natobili accadute nella città e morì a Napoli probabilmente nel 1716, anche se sulla data della sua morte vi sono ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] degli incunaboli delle Bibl. d'Italia, n. 353): se il colophon di tale edizione genericamente segnala che i due , si per rispecto suo si etiam per le scripture de le cose accadute in questo tractato e conclusione de la pace, de le quali lui ...
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BELLONDI, Iacopo, detto Puccio
Eugenio Ragni
Con questo nome è conosciuto un rimatore fiorentino del sec. XIII, noto per alcune composizioni poetiche, tra cui una tenzone "politica" con Monte Andrea.
Di [...] 4 luglio 1290 non sarebbe in contrasto con la sua tarda età, se anche Brunetto Latini tale incarico 1778, p. 150; XI, ibid. 1778, p. 20; L. Castelvetro, Ragione di alcune cose segnate nella Canzone d'Annibal Caro, s.l. né d., p. 123; G. M. ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...