CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] dubbio, della fede e dell'autorità, ne fa una delle cose migliori del Ccognani. Lo scarto tra mondo reale e mondo quasi chiuso, come scrittore e intellettuale. in una fedeltà a se, stesso, a un tempo passato. anche se non remoto, a una Firenze che ...
Leggi Tutto
GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] dicembre del 1798, "di terribili cose causa e principio" (Memorie, rivoluzionario il G. trovò davanti a sé uomini nuovi che, con poche eccezioni Simonetti e la riforma della giustizia nel Regno di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napoletane, s. 3, ...
Leggi Tutto
CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] monotona" i propri versi. Portava con sé una coscienza della sua origine, del , di economia sociale, di troppe cose. A basso la letteratura pura, cura di L. Bistolfi-A. Pastore-E. Balegno, in 5 volumi. È in corso una nuova edizione, di cui, è uscito ...
Leggi Tutto
Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] chi sale e di chi scende; noi faremo nostro compito il mistero delle cose, come fossimo spie di Dio”». «And take upon ’s the mystery a una lettera che ho in mente di mandare, per tuo mezzo, alla mia signora Dulcinea.
Che se la risposta sarà quale si ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] in quattro volumetti, sotto il titolo Brandelli.
Vi si registrano impressioni e ricordi, immagini di incontri e di esperienze vissute. Se Sbolenfi era lo pseudonimo riservato a firmare le cose sue peggiori. La raccolta venne pertanto esclusa dall ...
Leggi Tutto
BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] di gettarsi dalla finestra.
Del molto che scrisse in questo tempo, solo alcune cose stampò, o furono pubblicate postume. L'opera vita, quella eterna. Per il primo si chiedeva tuttavia se questo tedio della vita presente mascherasse la viltà e lo ...
Leggi Tutto
FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] giro di vite impresso dal fascismo proprio in quel torno di tempo si stava facendo minaccioso anche per sé e per i suoi: ai quattro Ferrero '36 ai Mathurins dalla compagnia Pitoëff) è una delle cose migliori del F. che l'aveva completata già nel 1929 ...
Leggi Tutto
PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] della «Commedia», in Itinerari danteschi, 2ª ed. accr., cit., p. 154).
Se i criteri generali erano già chiari, in concreto Petrocchi distinse 1971), in Lezioni di critica romantica (Milano 1975) e nella prima sezione di Manzoniana e altre cose dell’ ...
Leggi Tutto
GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] cose romane, lo G. si impose anche come epigrafista. Di sua mano risultano, fra le più celebri, l'epigrafe posta in per più ragioni: se ne ricava l'impressione di uno G. che, da "gran dilettante di poesia", fosse tuttavia in grado di cogliere con ...
Leggi Tutto
GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] una migliore conoscenza e quindi una migliore disponibilità verso le cose italiane, anche a costo di ricorrere a quei generi e in una gamma di sfumature che comprendevano la sincerità, lo sforzo di autocoscienza, l'egotismo, la presunzione di sé. Non ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...