Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] né ritegno d’offenderla e di oscurarla, insé stessa non già, ma in noi che l’amiamo.
Non che cattolico, ; stando a questo suo tanto festoso e fertile genio, vediamo che le cose che lo fanno più ridere, più gaiamente e genialmente, sono la politica ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] , fino a individuare specifiche zone testuali, è data a come le cose sono messe e proposte nel libro, e alla giustificazione di questi modi , ma da poesia a poesia: che non sarà, se non in una trasposizione tutta ideale, nemmeno del suo più diretto e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] della filosofia. Nel De arithmetica la sapienza professa la 'scienza' delle cose che sono propriamente (e cioè, delle cose che per natura sono incorporee e immutabili insé, ma che sono soggette a mutamento per la partecipazione del corpo) e ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] la sconfitta pronuncia un ascetico lamento sulla vanità delle cose mondane (vii 59).
Il terzo libro è quasi un'opera a sé stante, con gli stessi caratteri delle altre gionte cavalleresche in circolazione: e cioè una ripresa di maniera della trama ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] , sarà perduto per sempre. Credo di parlare a nome dei suoi subalterni se dico che sta avendo quello che si merita: né più, né meno il ‘modo’ ‘attivo-metaforico’, che raggruppa quei casi in cui cose fatte da me o a me si rispecchiarono nel macrocosmo ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] trapelando più scopertamente in qualche punto ("Ma che puote a Fortuna esser disdetto, -ch'a nostre cose allenta e stringe la non rara rima sdrucciola, insé di chiara ascendenza popolare, ma usata dal poeta per collocare in punta di verso non parole ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] Infatti quell’imperatore, Costantino il Grande, avendo in mente tutte queste cose – l’ornamento e fierezza dell’Impero, della croce vivificante [portò la vittoria], ma la fissò insé stesso, distrusse il muro della trincea, rimosse la malvagità dal ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] angustiante, non sogno, ma prosa. La logica religiosa della famiglia, o dello stesso far la roba, lo assorbe insé; e ancora una volta il dramma delle cose è più forte degli affetti e dei desideri degli uomini.
Cotesta visione oggettiva della vita ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] mostrare come anche la storia sia letteratura, avendo insé l’anima della poesia, e come essa abbia e sai quello che vaglono incose di stati. El conte di Matalona [Diomede Carafa], lui non si travagla o poco in queste cose» (Corrispondenza, 2002-15 ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] l'idea di ridurre forse a suo tempo tutte queste cosein forma di piccole memorie".
Si tratta di lettere "narrative" e di tolleranza, si dichiara per il divorzio ("giusto e saggio" se "a fin di prole ei fassi, o per ragione / d'antipatia ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...