Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] , male di fede non solo religiosa, ma terrena, di fede insé stessi, al male di vivere che permea tanta parte della letteratura o poco di sport e hanno scritto pagine bellissime. […] Due cose sono certe: che non basta a far lo scrittore sportivo l' ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] seguente riflessione: «Si suol affermare che, come scrittore, l'Aretino precorse il secentismo e il barocchismo; invece, se mai, continuò in più cose il Trecento, e al barocco fu intimamente avverso, egli che non gustò i troppi nudi di Michelangelo e ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] ha voluto tramandare e ciò che, con maggiore o minore sincerità, hanno scritto di lui scolari e corrispondenti, in documenti «pubblici». Le cose cambiano se leggiamo una lettera privata del Cestoni che - pur amico del Redi - non aveva avuto motivi né ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] una tesi è intercambiabile.
Siamo dunque all'esperienza delle cose moderne e alla lezione delle antiche, binomio che è alla politica, il repubblicanesimo popolare e poi il repubblicanesimo insé, al fine di giustificare anche teoricamente quello ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] farle. Sarebbe infatti da sciocchi voler far ciò che non può essere fatto in alcun modo; quelle cose, invece, che possiamo fare, per questo le consideriamo per farle; e se ci sembra di cercare anche la loro conoscenza, nondimeno lo scopo precipuo non ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] , quello del carattere della materia all'atto che fu creata senza mezzo da Dio. Se muoviamo, in ordine topografico, da Inf., III, 7-8 («Dinanzi a me non fuor cose create / se non etterne, e io etterno duro») impariamo che alla formazione dell'Inferno ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] altra avilupate, intricate, con le construzioni alle volte sì prolisse che, se non si ha più che buona lena, convienci due o tre rusticali vissuti fra Quattro e Cinquecento. Le cose però non stanno affatto in questi termini, poiché la strada della ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] appariva allora ai suoi compagni un ragazzo pacato, silenzioso, raccolto inse stesso e nel pensiero dei suoi studi: «Tutti noi a ricerche e a quei contatti umani che si è detto, cose che richiedevano quiete e libertà di movimenti. Quiete da cui era ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] grosso per la poesia ‛insé'. Essa infatti si trasforma in epifonema dell'informazione (indipendentemente dalla , liberamente agibile da chiunque abbia passione e sensibilità per le cose dell'arte.
Un caso tipico è quello del cosiddetto troisième ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] il campo d’indagine a scritti che, pur avendo insé elementi speculari, non sono specchi nel senso proprio del più potente, è necessario che il principe sia istruito nelle cose sacre. Se infatti è bene che chiunque ne abbia una seppur minima nozione ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...