Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] in considerazione le espressioni linguistiche con cui dichiariamo la nostra approvazione o disapprovazione, se ci riferiamo al sentimento comune con cui giudichiamo la qualità delle cose, ci accorgiamo che anche le soggettive e personali valutazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] affermazione della superiorità dell’etico (e, se si vuole, del politico, ma solo in quanto il politico discende ancor più direttamente il «mito» della verità. «Allo stato attuale delle cose, scrisse, dobbiamo riconoscere di non avere la capacità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] «interessi materiali» connessi ai «comodi della vita», sia alle cose intelligibili, che sono da lui definite «idee» e che abbracciano , infatti, non interferisce nei beni temporali se non indirettamente e in quanto il loro uso si connette con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] «dei fatti, che avverranno, o che avverrebbero, se tale corpo venisse posto in tali o tali altre circostanze» (Scritti, cit., delle proprietà delle ‘cose’ e dei fenomeni considerati. A conferma di ciò, Vailati osserva che anche in fisica, con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] », senza limitarsi alla cura esclusiva delle cose mortali. Emerge in questo modo il debole contenuto che l la sua libertà, senza che ci sia nessun difensore che lo protegga se non Cristo, grazie al quale è possibile divenire figli di Dio a coloro ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] tradizionale poneva all'inizio dei trattati (se la logica sia arte o scienza, se sia pratica o speculativa ecc.); nella . ne prospetta la struttura: la matematica in quanto scienza rigorosa che va dalle cose semplici a quelle difficili ed ignote deve ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] trovammo a volare in un aereo privato da Dresda ad Amburgo, e parlammo come un padre con un figlio adulto delle cose quasi supreme. per le relazioni internazionali ho viaggiato in tutto il mondo, anche se soprattutto per spiegare al governo ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] di tutte le cose umane. Ammetteva un se da vostre signorie reverende et clarissime non sarà agiutato (Spini, p. 131).
Non conosciamo né la risposta a questa angosciata supplica né la conclusione del processo. Probabilmente però fu proprio in ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] "grande ardimento" con cui il B. trattava "le cose di religione" - come scriveva il Cattaneo - e all notizie che il B. fornisce di se stesso nella Filos. delle scuole ital., nell'Ultima Critica e nelle Lettere intime, in Civiltà Cattolica, s. 16, IV ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] " ("Tutte le passioni che in noi si generano, se non alcune che senza manifesta cagione da' soli interni movimenti del corpo hanno i loro principi, procedono secondo il mio avviso dall'idea che fa la mente delle cose ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...