COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] mano al volgere dei tempi e all'inclinazione degli uomini e delle cose. Tra la fine del 1945 e i primi mesi dell'anno del genn. 1951, il C. poteva affermare che "se noi misurassimo in cifra ed uguale a 100 la differenza tra la politica economica ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] due scritti notevoli, destinati a rimanere tra le sue cose migliori: la classica Esposizionediunanuovateoria su la rendita delle terre accademico sul vero metodo d'instruzione del 1816 in cui, anche se puramente sul piano del metodo pedagogico, già ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] orefice di Anversa. Fra il 1538 ed il 1543 il B. ebbe con sé l'altro fratello Matteo, il quale poi passò a Lione e tenne la faceva capo naturalmente a Lucca. Le cose cambiarono quando la banca e la finanza passarono in prima linea, e questo a partire ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] una maggior sintesi della società europea" (p. 301).
Sein La ricchezza e la guerra, scritto nei mesi della neutralità scoppiare scandali gratuiti: per il resto, nel merito delle cose, il suo corporativismo non conobbe indulgenza verso le imposture ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] più alcun rapporto con le compagnie Buonvisi del Belgio, anche se le vicende di alcuni suoi crediti non erano ancora definite nel è visto, era uscito dal 1574. Per Lione le cose non andarono in maniera diversa. Come uno dei due "Eredi di Ludovico ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] l'insostenibilità della situazione. Consigliò la trattativa anche se finì per accettare lo scontro e, dopo la battaglia Rimasero invece inedite le varie memorie di cose accadute a lui e alla famiglia "in occasione della Democrazia" e le Memorie dei ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] veneziani.
Tutti problemi di non improba soluzione, se solo il C. avesse potuto disporre di quel 236; II, pp. 34, 45, 49; P. Paruta, Dell'historia vinetiana..., in Degi'istor. delle cose veneziane. Venezia 1718, III, pp. 369, 472; IV, pp. 91, 98, ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] valle del processo (acciaierie e laminatoi) ma non in testa al ciclo (il primo altoforno italiano alimentato Giuseppe Badoni, lo aveva chiamato presso di sé a Castello (Lecco), per sovraintendere ai sulla protezione geografica: cose che però andavano ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] non avrebbe mai fatto "atti risoluti che dimostrino apertamente che egli prende sopra di sé le cose nostre" e che, perciò, non intendeva accedere all'idea di un prestito nazionale in comune con la Toscana o di una garanzia a un prestito toscano. Al ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] germe d'ogni bene" in cui "si rintegrano giustizia, utilità, bellezza e quanto in tutte queste cose si rinchiude e si alle osservazioni del comm. D. C. Afan de Rivera sullaquistione se convenga affrancare o meno i canoni del Tavoliere di Puglia (ibid ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...