Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] Adelman, 1951).Come si spiega questo imprevisto stato di cose? Per comprenderlo dobbiamo evidenziare i fattori che determinano il d'azione equivale a dire che il settore in questione opera più efficacemente se è formato da un piccolo numero di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] non dovevano eccedere le entrate annuali: se il bilancio finiva in deficit, per motivi urgenti di difesa militare, piuttosto che accendere nuovo debito era meglio puntare sulle imposte indirette «sul consumo delle cose le più comuni, come del pane ...
Leggi Tutto
CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] una maggior sintesi della società europea" (p. 301).
Sein La ricchezza e la guerra, scritto nei mesi della neutralità scoppiare scandali gratuiti: per il resto, nel merito delle cose, il suo corporativismo non conobbe indulgenza verso le imposture ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] un ruolo pubblicamente produttivo nel moltiplicare il valore delle cose per renderle fruibili a una platea sempre più ampia tradizione italiana riguarda anche altri aspetti), è in realtà spiegabilissima se si segue con coerenza la linea di storia ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] completamente questa visione delle cose. La cooperativa è creata e mantenuta in vita dalle risorse e dalla nella condotta della vita politica, dall’altra (cit. in Magliulo 2010, p. 47).
Eppure, se il principio democratico ha un senso, non si vede ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] 1° vol., col. 738) e condanna duramente le cose acquisite ingiustamente: un concilio composto da laici ed ecclesiastici diritto di pretendere lo stesso capitale che poteva ottenere se lo avesse impiegato in un’altra attività, riapre di fatto le porte ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] più alcun rapporto con le compagnie Buonvisi del Belgio, anche se le vicende di alcuni suoi crediti non erano ancora definite nel è visto, era uscito dal 1574. Per Lione le cose non andarono in maniera diversa. Come uno dei due "Eredi di Ludovico ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] l'insostenibilità della situazione. Consigliò la trattativa anche se finì per accettare lo scontro e, dopo la battaglia Rimasero invece inedite le varie memorie di cose accadute a lui e alla famiglia "in occasione della Democrazia" e le Memorie dei ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] veneziani.
Tutti problemi di non improba soluzione, se solo il C. avesse potuto disporre di quel 236; II, pp. 34, 45, 49; P. Paruta, Dell'historia vinetiana..., in Degi'istor. delle cose veneziane. Venezia 1718, III, pp. 369, 472; IV, pp. 91, 98, ...
Leggi Tutto
FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] valle del processo (acciaierie e laminatoi) ma non in testa al ciclo (il primo altoforno italiano alimentato Giuseppe Badoni, lo aveva chiamato presso di sé a Castello (Lecco), per sovraintendere ai sulla protezione geografica: cose che però andavano ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...