DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] dal diritto civile al canonico se gli veniva affidata una cattedra specifica in questo campo. Comunque, dal 1429 in poi, la qualifica con il D., secondo le affermazioni degli studiosi di cose padovane. "Iurisconsultus magni nominis" lo qualifica Marco ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] il D. lasciò la città il 27 novembre, portando con sé, in qualità di segretario, Gian Giacomo Caroldo.
A Ferdinando Venezia chiedeva Venezia 1663, p. 592; P. Bembo, Historiae Venetae, in Degli istorici delle cose venez., II, Venezia 1718, p. 236; P. ...
Leggi Tutto
FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] nel corpo della giustizia militare (avvocato militare della 9ª armata).
Se, in queste ultime funzioni, riuscì a salvare la vita a due laicale, agli uffici e al magistero, al matrimonio, alle cose sacre e ai beni ecclesiastici, al diritto penale e ai ...
Leggi Tutto
MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] Firenze.
La pace raggiunta ebbe effetti positivi in tutta la Toscana, anche se non fu integralmente rispettata, tanto per la durante il suo soggiorno a Firenze il M. si occupò di cose ecclesiastiche: ordinò novizi, consacrò chiese e altari; pose la ...
Leggi Tutto
FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] disciplina, anche le responsabilità di cose che non si approvano, mentre costituirsi in riserva significa lasciare il Governo al e cioè la sostanziale marginalizzazione della questione meridionale: "se l'inchiesta attuale si fosse estesa a tutto il ...
Leggi Tutto
MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] ).
Il testo era stato anticipato dai Ragionamenti di cose di governo…, rimasti manoscritti: questi riproducono un conversare M. rimpianto.
Carente il Dialogo del M., nella misura in cui, se vi è delineato il senatore, non avviene altrettanto con la ...
Leggi Tutto
MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] dell'opera al M., non è il caso di metterla in dubbio, anche se, a differenza di Elisabetta e Collatio, Carlo Antonio (Bologna, rileva dagl'infiniti scritti lasciatici. Quali per essere cose indigeste, raccolte senza criterio e ammassate senza ordine ...
Leggi Tutto
MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] a causa della decisione «di non voler più dare al mondo se non tanta geometria quanta mi basterà per le cose fisiche, stimando inutile tutto il sopra più».
Nel momento in cui scriveva «le regole de’ Solstizi e degli Equinozi», giudicava conveniente ...
Leggi Tutto
MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] dal luogotenente generale C. Zucchi. Anche se questa commissione non svolse alcuna attività, il al nuovo stato di cose, per abbandonare le la S. Sede e il movimento politico dei cattolici in Italia. Nel concistoro tenutosi dopo la morte di Pio ...
Leggi Tutto
CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] "il volgo... che suoi vantaggi ignora, odia il presente, e nuove cose agogna", fa da sfondo anche all'unica sua tragedia, L'Otone, un importanti nella nuova gestione borbonica, anche se, da un accenno contenuto in una sua lettera, risulta aver fatto ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...