CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] di fregiarsi della dignità regia perché "se ben non porta il titolo di Re, è però in sostanza Re, ed ha tutte le " senza alcun riguardo al potere temporale del papa che ha per oggetto "le cose di mondo e non di paradiso" (ibid., filza 201, ff. 346-350 ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] invece che gli indizi, se plurimi e collegati, potevano al nuovo stato di cose ma tenace nel contrastare e la formazione del giurista a Pavia nell’età delle riforme, in Formare il giurista. Esperienze nell’area lombarda tra Sette e Ottocento, ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] umano siano tutelate e che ognuno sia proprietario delle cose che crea, dai beni fisici alle opere letterarie, perché le sue radici stanno nell’amore di sé, ossia in un sentimento naturale e positivo che non va in alcun modo confuso con l’egoismo.
I ...
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MUSIO, Giuseppe
Italo Birocchi
MUSIO, Giuseppe. – Nacque a Bitti, ora in provincia di Nuoro, da Francesco Angelo e da Rosalia Carta Cordoña. Come data di nascita si indica di solito il 15 maggio 1797, [...] 1849).
I trasferimenti erano per lui appena agli inizi. Se è vero che nella capitale sembrò radicarsi, tanto da Stato» in quanto utilizzabile per ammettere funzioni temporali della prima; a suo parere era preferibile la formula «alle cose sacre la ...
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MONTEFANI CAPRARA, Lodovico Maria
Orietta Filippini
MONTEFANI CAPRARA, Lodovico Maria. – Nacque a Bologna il 13 ottobre 1709, da Marc’Antonio, esponente della nobiltà anconetana che aveva trasferito [...] Ferri, alle quali presto se ne aggiunsero altre da commentarius, Bologna 1794; G. Guidicini, Cose notabili della città di Bologna…, II, delle opere del M.); C. Di Carlo, Il libro in Benedetto XIV. Dalla «domestica libraria» alla biblioteca universale, ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] al L. alcune lettere latine sulle comuni materie di studio: se ne può dedurre, sia per motivi di età sia per Strozziane, Prima serie, 361, ins. 1: Ricordanze di cose pubbliche) in cui annotò i principali avvenimenti politici dal maggio al 7 giugno ...
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BESOZZI, Pietro (de Besutio) de Bexutio, de Besuzio, nei docc. coevi; de Besuntio, nel Diplovataccio oliveriano; la lettura "de Posutio" d'un ms. è dubbia)
Severino Caprioli
Figlio d'Antonio, nacque [...] 394).
Gli eruditi milanesi scrivono del B. grandi cose: il Morigia, in particolare, s'inserisce per conto suo nella lunga vicenda Platone. Bartolo città il Besozzi, come fa anco il Decio". Se da tale fantasia non si può cavar altro che pietruzze per ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] che la lite non fosse stata ancora composta. E se il 21 maggio 1372 invitava solennemente il clero veneziano 1394, data in cui la sede arcivescovile di Patrasso risulta essere di nuovo vacante.
Numerosi scrittori di cose veneziane, anche ...
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DI MARZO, Salvatore
Pasquale Marottoli
Nacque il 27 febbr. 1875 a Palermo da Carlo e Giovanna Martinetti, in una cospicua famiglia di patrioti e studiosi.
La sua formazione scientifica, interamente [...] gli antichi han tramandato" (p. 71).
Se si eccettua l'elogio (non esente da e Cagliari, nel 1903 il D. tornò in Sicilia, alla cattedra messinese di diritto romano già romano (Palermo 1919) e Le cose e i diritti sulle cose (ibid. 1922). Due volte ...
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DALL'ACQUA, Aurelio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Vicenza, quasi sicuramente nel 1476, da Daniele e Angela de' Calderari. Il padre era un valente giurista e di lui ci rimane un prezioso inventario di [...] Giustina, il D. rimase ben poco, anche se fu proprio in questo periodo di esilio che iniziò la composizione della Nel 1530 e 1531 il D. fu rieletto deputato alle Cose utili e in questa carica prese parte al processo di autenticazione dei miracoli ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...