CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] sé stessa tra amori e duelli, ma non era ancora (non se la sentiva ancora di essere) Agilulfo, cioè la maturità esatta, risolta per sempre insé esordio. Tra molte altre cose, Calvino vi si rammaricava di aver detto in maniera goffa, distorta e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] ciascuna nazione sono tra loro in una guerra d’industria, e dove questa cessi, quivi mancheranno le cose più necessarie al vivere umano crematistica innaturale (cioè ricerca della ricchezza come fine insé, e non come mezzo per vivere bene), è ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] la prassi delle bande musicali che in chiesa eseguivano i più diversi tipi di musiche: e una delle prime cose che fece il nuovo papa, papa presentava il modernismo come una vera e propria dottrina.
Se il primo documento, al di là dell’unità della ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] parlare con B. in un colloquio riservato, del quale il biografo si limita a rilevare la cordialità; certo, le cose allora dette " Ma rimarrebbe sempre innegabile il fatto dell'assurdità insé di una candidatura caldeggiata proprio per un uomo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] dica cose verosimili, se le cose che si leggono concordino con i luoghi e i tempi. Non bisogna credere a caso a chi parla e a chi scrive (Dialogus, hrsg. D.R. Henderson, 2011, pp. 69-70; trad. it. di A. Scafi, Dialogo su un sogno, 2004, p. 196).
In ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] non della storia positiva, contingente e inconoscibile oggettivamente come le cose della natura esterne all'uomo, bensì di quella ideale, figurare nel movimento filosofico progressivo europeo.
Sein questo scritto la polemica antimoderatá era limitata ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] fino al 1977 (a cura di G. Ramilli: anche sein parte rifuso nella Verona illustrata) nel quale il M. dibatteva M. si trattenne a Volterra presso mons. M. Guarnacci, studioso di cose etrusche, evitando però di incontrare il rivale A.F. Gori. Fino al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] si realizzava nel fatto che l’autore fosse sempre «tutto in ogni sua pagina: nel passar da un tema a un altro, da un problema a un altro, non adattava sé stesso alle cose, sempre le cose a sé stesso» (p. 8). La fisionomia che ne scaturisce, pur non ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] , dicendo che lo scritto si sarebbe potuto ridurre alla decima parte se si fosse sfrondato di tutte le cose inutili ed estranee al soggetto, che riempiono i quattordici volumi in folio della sua opera stampata.
Tuttavia il giudizio del Buffon non ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] «fragilità delle cose humane», sia per la scarsa oggettività delle narrazioni storiche, tali da porre in dubbio l’ marzo 1595 che sul filosofo neoplatonico «a Fiorenza se ne dovesse sapere più assai che in altro luogo» (Lettere ed opuscoli inediti, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...