ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] pregava di ordinare la traduzione ed il confino in Grecia del prigioniero. Se non se ne fece nulla dipese dalla cattiva volontà di papa a limitarne l'influenza politica nel nuovo ordine di cose, e di fronte all'auspicio da lui espresso, nella ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] d'Aquino, conferendo al prime l'arcivescovato di York e al secondo quello di Napoli; ma i progetti, se esistevano, non andarono in porto. Esperto nelle cose di questo mondo, C. IV era tuttavia anche un poeta sensibile ed aperto alla mistica nella sua ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] . I fratelli invece presero strade diverse pur se tutte interrotte da morte in età ancor giovane o nella prima maturità. , seppe affrontare la questione con molta intelligenza delle cose e soddisfazione dell'Altieri (oltre che, evidentemente, di ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] - penalizzando quello romano e quello, in passato assai influente, del basso Lazio. Se l'intento di partenza era lodevole mesi lasciato il posto al più giovane, e più pratico di cose mondane, cardinale Bernetti.
Il terreno sul quale il papato di L ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] sin dagli inizi dei pontificato B. XIII affrontò le "cose grandi dello Stato", contrariamente al giudizio del Giannone, con Unigenitus queda totalmente condemnada e inutil". In effetti, anche sein questa redazione si parlava di errori condannati ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Lucrezia Borgia con Alfonso d'Este. Perciò prudentemente "se ne fugitte a Savona in quel di Genova" come scrisse un cronista cesenate ( Machiavelli, "procedè in ogni sua cosa impetuosamente; e trovò tanto e tempi e le cose conformi a quello suo ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] . XV poi si riportavano le parole: "Sein Francia mi si offre un dito, io tenderò la mano; se mi si offre la mano, aprirò le (l'umiltà, l'abnegazione, la castità, il disprezzo delle cose umane, l'obbedienza, il perdono, i rapporti con il prossimo ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] la scusa.
Fra il 1462 e il 1471 gli nacquero, non sappiamo se dalla stessa donna o da più, Pedro Luis, che da Ferdinando il all'acerba lotta che si andava combattendo in conclave e in Italia.
Le cose andarono in ben altro modo. Dopo due scrutini, nei ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] criticata (perfino dall'amico Costa d'Arignano) l'ostentazione di sé contenuta in queste lettere. Il D., giunto a Potsdam, fu presentato ; questi saggi sono forse le più vivaci e interessanti cose dell'ultimo periodo del D., ed è tutta da esplorare ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] posto direttamente un "periodo", il Medioevo, come "problema" (cfr. del resto, quanto dice egli stesso inCose di questi e d'altri tempi, pp. 540 s.).
Se, nonostante questo, La Santa Romana Repubblica può dirsi un libro pienamente riuscito - e Croce ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...