GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] la maniera moderna" (ossia senza la lezione dei toscani), stando coi Bellini e da sé, e sempre imitando la natura; nella seconda (IV, 1879, p. 92) s' po' di tutte queste cose. In attesa di nuovi studi che sappiano tenere in conto anche i vecchi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] piuttosto che di Simone che la condannava. Per parlare di cose più profonde, piuttosto la parte del popolo dei gentili, per per quella finale cui giunge, passando dalla superba fiducia insé e nelle proprie opere di giustizia all’umile accettazione ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] del contorno da affrescare.
Immagini della città
Le città portano insé l'immagine del tempo che è trascorso. Dalle città emergono : i Greci pongono l'uomo al centro di tutte le cose e lo considerano la creatura più importante dell'Universo.
Le ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] , solo ordini come dall'alto di un'"alterezza" chiusa inse stessa, gelida e raggelante.
Questa, almeno, l'impressione focalizza la propria personalità. Animato dal "fare di quelle cose" che "ha sempre desiderato", attira artisti, recluta musici, ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] seconda che si tratti di meri enti possibili o di cose esistenti nel tempo, mentre dei secondi può avere soltanto affermazioni di Agostino e di Anselmo: i complexe significabilia sono inse stessi veri o falsi a seconda della diversa relazione che ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] trapelando più scopertamente in qualche punto ("Ma che puote a Fortuna esser disdetto, -ch'a nostre cose allenta e stringe la non rara rima sdrucciola, insé di chiara ascendenza popolare, ma usata dal poeta per collocare in punta di verso non parole ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] più conveniente di trattarlo. Bisogna che egli assommi insé le competenze dello scalpellino e dell'intagliatore. Deve passim; F. Bologna, L'incredulità del Caravaggio e l'esperienza delle "cose naturali", Torino 1992, ad ind.; R.R. Holzer. "Sono d ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] di altri mondi, di cose ed esperienze sconosciute. Sembra proprio che una società tranquillamente ripiegata su se stessa, che si o dal caos (v. Touraine, 1997).
Una società porta insé la xenofobia quando non separa la sua organizzazione e le sue ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] mostrare come anche la storia sia letteratura, avendo insé l’anima della poesia, e come essa abbia e sai quello che vaglono incose di stati. El conte di Matalona [Diomede Carafa], lui non si travagla o poco in queste cose» (Corrispondenza, 2002-15 ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] l'idea di ridurre forse a suo tempo tutte queste cosein forma di piccole memorie".
Si tratta di lettere "narrative" e di tolleranza, si dichiara per il divorzio ("giusto e saggio" se "a fin di prole ei fassi, o per ragione / d'antipatia ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...