Sparaco, Simona. – Scrittrice e sceneggiatrice italiana (n. Roma 1978). Dopo aver conseguito una laurea inglese in Scienze della Comunicazione, è tornata in Italia e si è iscritta alla facoltà di Lettere, [...] di noi (2013, finalista al Premio Strega), sul delicato tema dell’interruzione terapeutica di gravidanza; Se chiudo gli occhi (2014); Equazione di un amore (2016); Sono cose da grandi (2017); Nel silenzio delle nostre parole (2019); Dimmi che non può ...
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Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911. Laureatosi in lettere presso l'università di Bologna (ove decisivo si è rivelato l'incontro con R. Longhi), ha insegnato storia dell'arte e ha svolto [...] versi La camera da letto (i, 1984; ii, 1988): se alla base dell'opera di B. vi è "l'idea di una poesia non 'pura', in grado di nutrirsi delle cose e delle parole più comuni" (Lagazzi 1997), è in quest'epopea familiare che si riannodano i diversi fili ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] dei linguaggi umani, e se da un lato in questi linguaggi si danno tracce cose e alle persone, dall'altro l'anelito al ripristino della pura lingua originaria della verità - secondo le tesi esposte in Die Aufgabe des Übersetzen (1921; trad. it. in ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Redattore della rivista Cahiers du cinéma, ha svolto un'assidua attività di narratore e di critico, rivelando un [...] La tigre ama la carne fresca), La tigre se parfume à la dynamite (1965; La tigre profumata un ispettore di polizia che tornerà anche in Inspecteur Lavardin (1985); Masques (1987; dà un aspro, sardonico giudizio sulle cose del mondo: "Mi considero - ...
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Scrittore, nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Pur avendo cominciato giovanissimo a pubblicare poesie e racconti, per molti anni si è dedicato soprattutto al lavoro di regista e soltanto [...] sua opera di scrittore, se si pensa all'intrinseca teatralità L. Sciascia.
Dopo i primi romanzi (Il corso delle cose, 1978, ma scritto nel 1967-68; Un filo di La bolla di componenda, 1993), che, in parte ispirati a episodi reali della storia ...
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Kiefer, Anselm
Giovanna Mencarelli
Artista tedesco, nato a Donaueschingen l'8 marzo 1945. Intrapresi nel 1965 gli studi di giurisprudenza presso l'università Albert Ludwig di Friburgo, già dal 1966 [...] poveri e delle cose umili. Fino al 1993 ha vissuto e lavorato a Buchen in Germania, per poi trasferirsi a Barjac, in Francia.
Il in color seppia, macchiata e patinata con gomma lacca, l'incisione come tecnica a sé, ma anche usata nel collage, in ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di Zara avrebbe però senz'altro modificato il corso delle cose.
Nella seconda metà di aprile 1213 I. III bandì di Giovanni Senzaterra nel grande interdetto avrebbe avuto seguito se Giovanni, in ultimo, non avesse ceduto il suo Regno come feudo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] avversione per gli effetti dell'incivilimento trapassarono in una valutazione più articolata. Anche se fa "strage delle illusioni", il sollevarsi dei popoli alla cognizione della vanità delle cose è un valore intrinseco, ancorché nel caso ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] Treviri, J. von Hommer, in punto di morte (fine 1836). La Santa Sede non precipitò le cose e, forse per la malattia peccato originale, dei doni soprannaturali, ma indebolita, non ferita inse stessa. Verso il 1840 si moltiplicarono gli opuscoli molto ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] , i Comuni riuscirono a mantenere una posizione di relativo equilibrio di forze con l'imperatore: se infatti nel 1239 le cose sembrarono volgersi in favore dei Comuni lombardi e della Marca trevigiana, nel 1240, invece, Federico II occupò tutto ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...