CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] che egli "usò sempre questa astucia de lassare le sue cose scripte in tal modo che altri che epso gli sapea cumplire et cioè per lo stallo n. 8 con l'"età dell'oro". Anche se qualche spunto iconografico ricorda la scena omonima a c. 31v del Vitruvio ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] III) e l'episodio delle fate (cantari VII-VIII). Pure se tale cronologia non è ricostruibile con sicurezza, è indubbio che un enigma licenzioso in forma di sonetto (Vidi un huom, che due cose tonde apriva), manoscritto autografo in uno zibaldone di ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] anticaglie - scrive - ogni giorno e ogni ora mi era mostrato cose nuove" (cfr. Venturi, 1816, p. 5).
A Roma i rami originali che, incisi ad Anversa, il D. aveva riportato con séin Italia nella speranza di stampare infine la sua opera, ma non il testo ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] Garganelli a completare la sua cappella in S. Pietro iniziata dal Del Cossa. Anche se il C. è documentato nella città comun. dell'Archiginnasio, ms. 2355: A. Bianchetti, Cronica delle cose spettanti alla città di Bologna [ante 1576], f. 779; Ibid., ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] linguaggio non è fine a se stesso, ma è mezzo più forte polemica.
La fama del G. si estendeva in Europa con la mostra di Londra (alla Hanover Gallery, e si confondevano con il senso onirico delle cose, dal Caffè Greco a Malinconia a Roma, ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] innanzi a ogni altra cosa gli fece restaurare alcune cose antiche in casa Farnese, nelle quali si portò di maniera, fare di metallo di N. S." (ibid., p.317; non è chiaro però se si tratta di un ritratto solo o di due differenti).
Il D. lavorò anche ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] dal piacere dell'inutile, del fine a se stesso, parte integrante della vena creativa del Longanesi. Egli profuse in Omnibus le sue doti di grande organizzatore e, pur non pubblicandovi cose sue, esercitò sui vari contributi un editing interventista ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] di Goito, informava Ludovico di essere in attesa del L., il quale era a Mantova "a ordinare che se fazano a suo modo" i camini palace of Urbino, in The Burlington Magazine, CXIII (1971), 814, pp. 46-51; S. Anselmi - R. Paci, Cose occorse ne li anni ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] e che il Pollaiolo era da tempo impegnato a Roma - anche se sì trattò dì impegno alternato da frequenti ritorni a Firenze - per del C. in Portogallo restano aperti numerosi interrogativi, non ultimo quello relativo ad "alcune cose stravaganti e ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] storica: dovremo ritenerlo di orientamento mantegnesco se, in concordanza con gli studiosi della fine Trois tableaux ignorés du Corrège, in Gazette des Beaux Arts, XIX (1938), pp. 13, 26; A. Venturi, Gruppo di cose inedite, in L'Arte, XLI (1938), ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...