GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] , e quella dei Medici; proprio a questi ultimi il G. sembra essere stato legato, se, come risulta da una nota presente nell'Inventario di tutte le cose trovate in casa di Giovanni de' Medici nel marzo del 1418 ("Messer Giovanni da Prato mandò la ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] continua a essere un punto di riferimento anche per gli intellettuali se Francesco Cattani da Diacceto, a tenere desta la lezione dello grande della torre di Nembrot, cun tanta varietà de cose et figure in un paese, fo de man de Joachin".
Meno ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] storiografico negli studi sul pittore. Sein passato tale rapporto si prospettava in una tradizionale e gerarchica ottica italiano. "Amico di Sandro" ebbe, per forza di cose, vita breve. Nonostante alcuni tentativi di agganciare lo pseudonimo a ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] . Quando Paolo mostrò a Donatello i suoi disegni con complesse forme tirate in prospettiva, lo scultore – riferisce Vasari – commentò sprezzante che «queste son cose che non servono se non a questi che fanno le tarsie» (ibid., p. 63). Certo una ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] ".
A S. Maria in Trastevere il Vasari cita anche "moltissime cose colorite per tutta la chiesa in fresco": c'è da alcune parti, quali il Giudizio universale nella controfacciata, anche se non in toto, e i grandi riquadri con Apostoli e Profeti ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] Fabriano, trova più facile comprensione sese ne anticipa la datazione di qualche anno in prossimità delle opere eseguite alla lusinghiera citazione fra le cose che rendono insigne il convento: "Tertium insigne apparet in picturis. Nam tabula altaris ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] chiesa. Allora ebbi la strana impressione di guardare quelle cose per la prima volta, e la composizione del dipinto lavoro teatrale vide in questo periodo dei mutamenti, se diamo retta alle critiche apparse in occasione della messa in scena dell' ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] o magari l'autodenuncia di un "falsario" anche nelle cose pittoriche, l'inganno di "Paolo De Matteis, che vedendo ),la "cura" per il linguaggio "proprio delle arti" risulta in parallelo (se addirittura non l'anticipa) con l'interesse che il conte di ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] di uno civile costume. Aveva in sua confidenza alcuni operarj di molta esperienza con li quali consigliava le cose sue. Aveva poi un costume di ascoltare tutti, anzi quando andava a visitare le sue fabbriche, chiamava a sé ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] non venivano escluse però le possibili ricadute sul piano delle cose visibili» (M. Corgnati, in Enrico Baj. Opere 1951-2003, 2003, p. 34). ancora il momentaneo abbandono del collage. Se nella prima emergono chiari riferimenti al manierismo ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...