PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] uomo misura di tutte le cose, 1968) dell’artista opera sarebbe risultato molto più evidente se l’interno fosse stato dipinto . F. Pagnoncelli, L’architetto P. P. nel ventennio fascista, in Studi e ricerche di storia contemporanea, 2001, n. 51, pp. ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] Vittoria, ricordati da Vasari e da altre fonti.
Non è chiaro se il L. si trovasse a Venezia già prima dell'apertura dei secondo cui "in simili cose di getto è valent'uomo" e "ha fatto in compagnia di maestro Girolamo in Roma molte altre cose". Oltre ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] verità" delle cose, affiancò gli studi scientifici, che portò a termine nel 1897 conseguendo la laurea in scienze fisiche 'arte, comparso in La Nazione, 31marzo 1936).
Intorno ai sessant'anni si chiuse in isolamento alla ricerca di se stesso nel mondo ...
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MAGRINI, Antonio
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 3 ott. 1805, unico figlio di Marco, barbiere, e di Teresa Franco. Compì gli studi primari e quelli ginnasiali nella propria città, per poi entrare [...] Ricchissima di notizie, anche se spesso farraginosa e disorganica commissione deputata alla custodia delle cose patrie, il M. eseguì, Vicenza e il contributo di Andrea Palladio al suo compimento, in Studi in onore di F.M. Mistrorigo, a cura di A. ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] franchezza dipingeva", ma aggiungeva: "se quest'huomo havesse atteso a tra il 1680 e il 1703); Raccolta delle cose segnalate di C. Crispolti. La più anticaguida 161-166; G. Sapori, Notizie su G.B. L., in Storia dell'arte, 1980, nn. 38-40, pp. 277- ...
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DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] il commento di un giornalista francese: "... se lo Stato pontificio non è rimasto estraneo al .; L. Grifi, Relaz. delle cose esposte dai sudditi pontifici alla grande Esposizione di Parigi e dei premi conseguiti, in Giornale di Roma, 18 apr. ...
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PIERGENTILE da Matelica
Matteo Mazzalupi
PIERGENTILE (Pergentile) da Matelica. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Matelica (Macerata) e attivo nelle Marche [...] Seicento in S. Francesco a Camerino (Toscano, 2003), ora in palazzo Lancellotti a Roma: se fosse nell’Umbria, Spoleto 1923, p. 242; V. Benigni, Compendioso ragguaglio delle cose più notabili di Fabriano, a cura di C. Benigni Olivieri, Tolentino 1924, ...
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PANICO, Antonio Maria
Alessandro Brogi
PANICO, Antonio Maria. – Nulla si sa della famiglia d’origine, come ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo pittore, vissuto a cavallo fra il XVI e [...] in S. Maria della Cava (Ricci, 1998).
Mancini ([1617-21], 1956, I, p. 216) riferisce che Panico, dopo i lavori a Farnese, fu chiamato a Roma dall’architetto e pittore bolognese Ottaviano Mascherino per eseguire «alcune cose di Panico, se non che – ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] . Anche se la sua opera in palazzo Magnani a Bologna (circa 1589-90) dipende stilisticamente, in parte, da a circa il 1610. Le cose più importanti di questo periodo sono il ciclo di affreschi nel chiostro di S. Michele in Bosco a Bologna (1604- ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] il C. si sia realmente formato a Roma, se non su Raffaello come vorrebbe la storiografia abruzzese che certo il suo nome si trova nella collezione Ferri agli Uffizi). Egli scolpì in legno diverse cose, fra le quali un S. Sebastiano per la chiesa di S ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...