BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] fuso in una sorta di materia personale intraducibile, polivalente, che non èpuro arabesco, anche se ignora la (profeti, dottori della Chiesa, o scrittori di cose apocalittiche), sdraiate in paesaggio boscoso; nel sottarco dell'arcata d'ingresso ...
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ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] recò a Mantova per un breve periodo, portando con sé una lettera di raccomandazione di Gianfrancesco al marchese Francesco Gonzaga Cinquecento, I, Milano 1935, pp. 294-301; Id., Gruppo di cose inedite, in L'Arte, n.s., XLI (1938), p. 44; R. Salvini ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] collocarsi tra il 1425 e il 1430, se si identifica G. con il "Maestro Antonio da Imola" attestato a Ferrara per eseguire un guazzabuglio composto di varie cose pittoriche architettoniche anche estranee (1794), p. 1353 (riprodotto in CD-ROM a cura di ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] e di ottenere dieci anni dopo un titolo nobiliare per sé e per i propri familiari.
Cresciuto nella bottega del cose notabili della città di Ravenna e suburbane della medesima, Ravenna 1783, ad nomen; G. Viroli, in Luca Longhi e la pittura su tavola in ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] delle pitture di Roma, colà se n’andò e, nel ritorno che poi fece in Napoli, disse essere stato scolaro del famosissimo Carlo Maratta, ma il suo stile non ebbe nulla né dalla prima, né dalla seconda scuola, e fece in Napoli cose affatto ideali, e con ...
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DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] . Non viene nominato nel testamento e non siamo in grado di sapere se è lui l'Antonio che il 20 dic. 1633 e moderne rimembranze felsinee, Bologna 1859, pp. 387 s.; G. Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, I,Bologna 1868, pp. 392 s.; II, ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] sulla base, la sua originaria destinazione civica. Se l'indicazione araldica, con l'insegna della croce cose spettanti alla villa legatizia di S. Michele in Bosco, Bologna 1850, p. 104; F. Malaguzzi Valeri, La chiesa e il convento di S. Michele in ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] se recentemente ripresa con autorevolezza da Ragghianti (1986). Infine, per attribuzioni fatte in vari tempi a D. di opere in 32, 34; Id., Pisa, Bergamo 1905, pp. 26-29; Catal. d. cose d'arte e antichità d'Italia, R. Papini, Pisa, Roma 1912, pp. 217- ...
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DA CAMPO (da Campo, Campo, Campi), Angelo Alessandro
Marina Repetto Contaldo
Nacque a Verona l'11 gennaio 1735 da Tobia, figlio naturale del conte Cristoforo, e da Paola Tedeschi (o Todeschi) e venne [...] Prunati, egli "diedesi ad operare da sé dipingendo parecchie tavole e quadri che gli conciliarono . 342; P. L. Fantelli, Le cose più notabili riguardo alle belle arti che si trovano nel territorio di Padova, in Padova e il suo territorio, XXVII (1981 ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] comune per uso di tavola. Insieme sembrano, però, apparire cose più raffinate.
Dei fratelli, mastro Giorgio è la figura preminente di queste opere, certamente prodotte in bottega per la rifinitura a lustro, se ne pongono altre istoriate che, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...