LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] al Sangallo di portarlo con sé, quando nella primavera del il 6 e il 30 maggio 1544 egli fu ancora impegnato in diversi lavori eseguiti per la Fabbrica di S. Pietro (Frey mandato fuori con bella maniera tutte le cose di Roma antiche e notabili, con ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] stilistica più "moderna", non solo assimilabile alle cose di Andrea Briosco detto il Riccio - verosimilmente e cesellatore dovevano essere stimate e ricercate, se i documenti dell'Archivio dell'Arca attestano, in data 10 dic. 1557, un nuovo incarico ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] il parco, a Vicenza. Se la Fortezza appare "forse eccessivamente enfatizzata" in certi suoi "effetti marcatamente teatrali Cena in Emmaus, qui spiritosamente firmata dal D. sull'insegna della porta della locanda, è senza dubbio una delle cose più ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] avesse raggiunto i dodici anni, ma le cose andarono per le lunghe e nel giugno del suo tempo con "quella sua inamorata che 'l tene in castello et da per tutto dove il va, a la preferisce morire piuttosto che sporcarsi. Se la giovane del ritratto di ...
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GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] possibile stabilire se egli continuò a soggiornare in città, oppure se, già a partire da quel momento, o in una data pp. 244-246; G. Guidicini, Cose notabili di Bologna, II, Bologna 1869, p. 371; C. Ricci, G. da R., in Rassegna d'arte, II (1902), 9 ...
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CINO, Giuseppe
Regina Poso
Figlio di Ferrante (e non di Giovanni Leonardo come afferma il Foscarini) e di Laura Conte, nacque a Lecce dove fu battezzato il 15 giugno 1645 (Foscarini). Fu architetto [...] Nova (1782), opera dell'ingegnere regio Carlo Salerni, di origine napoletana (N. Vacca, in Arch. stor. pugliese, XVIII [1965], pp. 55-73).
Le Memorie... di molte cose accadute in Lecce dall'a. 1656 fino all'a. 1719... sono state trascritte (1847)da S ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] al Convitto, una "raccolta di cose d'arte degli eletti, pochissimi: prose, poesie, disegni in edizione di rara eleganza" (lettera di portò con sé durante le imprese polari del 1926 e 1928. A Roma si ricordano la grande croce parietale in bronzo e ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] Chiericati, il G. lamentava la perdita delle opere, grave per sé e la città tutta (Zorzi, pp. 256 s., doc. del Museo Gualdo in Vicenza nel secolo XVI, Vicenza 1856; B. Morsolin, Le collezioni di cose d'arte nel secolo decimo sesto in Vicenza, Vicenza ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] , VI, p. 534). Il Vasari, a questo proposito, menziona "molte cose di vetri e musaici" (Haftmann, 1940-41).
Nel 1495 il B. maggio 1509.
La tavola era già in loco il 24 maggio 1509, e si può supporre da pochi giorni, se poi gli operai decisero di far ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] l'altra metà "secundum formam statutorum"; ma non è affatto chiaro se Gemma fosse sua madre o la sua matrigna (Droandi, 2000-01, da individuare, tra le altre cose, il motivo del viaggio degli aretini in alto Lazio. Effettivamente la loro condizione ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...