CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] appunto significare che i soggetti che vengono trattati sono "cose usuali, che più riusciranno curiose, e utili"). Ma, testimoni le ultime sue meditazioni. Resta alquanto dubbio se si debba riconoscere in questo quel figlio del C. che abbandonò ad ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] e reincisioni a cui furono assoggettati per renderli ancora commerciabili: se la reincisione di Vulcano con Marte e Venere (Bartsch, , Caterina.
In Polonia il C. "ha atteso... non più alle stampe di rame, come cosa bassa; ma alle cose delle gioie, ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] eseguire a Meride, ma non è chiaro se l'artista lavorasse in questa bottega o fosse semplicemente amico del 125-142; A. Crivelli, Artisti ticinesi in Europa, Locarno 1970, p. 45; G. Martinola, Inventario delle cose d'arte e di antichità del distretto ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] di Francia. Dopo la morte, il C. fu adeguato al Palladio se non addirittura anteposto (Joachim de Breton; Diedo, 1811; Canova); e , specie nei minori edifici di servizio: cose tutte coerenti e in certo qual modo aggiornate nelle loro evidenti ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] termine appare improprio perché, se il gusto di una definizione minuziosa degli oggetti - in antitesi alle correnti di derivazione state proprie, sia il senso, quanto mai concreto, delle cose rappresentate, "raccontate" sì dal C. con inventiva ricca ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] il severo giudizio di Vasari secondo il quale fu "persona molto nelle cose dell'arte meschina" (Vasari, 1568, p. 507). Questa valutazione, bellezza aveva fatto esclamare al Milanesi (in Vasari, pp. 507 s. n. 2) che se Vasari l'avesse vista "si ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] una certa rilevanza se nel 1674 ricopriva la 293; P. Brandolese, Pitture, sculture, architetture ed altre cose notabili di Padova, Padova 1795, pp. 65 s., , Rovigo 1990, ad indicem (P.L. Fantelli, rec. in Padova e il suo territorio, VI [1991], 31, p. ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] visse sempre a Padova, pur sein case diverse (Sartori, 1976), e quivi morì nel 1552, fra il 20 aprile, in cui risulta ancor vivo (ibid.), Indicem; P. Brandolese, Pitture, sculture ed altre cose notabili di Padova nuovamente descritte, Padova 1795, ...
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DELLALA Di Beinasco, Francesco Valeriano
Bruno Signorelli
Nacque a Torino, nella parrocchia di S. Teresa, il 31 ag. 1731 da Emanuele Filiberto e da Maddalena Cavalleri (Schede Vesme, p. 404). Non si [...] abilità e perizia delle cose riguardanti l'architettura". Si estremamente interessante e dettagliata, anche se oggi non esiste più. Le 1968], pp. 169, 373, 427 s.; A. Cavallari Murat, in Forma urbana ed archit. nella Torino barocca, Torino 1968, I, 1 ...
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FLORIGERIO, Sebastiano
Caterina Furlan
Figlio di un "maistro Iacobo de Bononia", nacque probabilmente a Conegliano tra il 1500 e il 1505, come si può dedurre da un documento del 28 giugno 1523 relativo [...] 1988, p. 103). Inoltre, se spettano effettivamente al F. le collegata all'uso "di ritrarre rilievi e cose naturali a lume di candela" (Furlan, oratorio di S. Bovo e l'opera di S. F. a Padova, in Padova, VI (1960), 2, pp. 19-29; S. Moschini Marconi ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...