ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] rocca di S. Giovanni in Persiceto.
Ma la sua fama doveva essere davvero molto alta se il governo bolognese, per celebrare sposò (1402) un Andrea Somenti, e Lucia.
Bibl.: G. Guidicini, Cose notabili di Bologna, Bologna 1869, II, pp. 360 s., 366; J ...
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BELLOTTI, Biagio Giuseppe Maria
Rossana Bossaglia
Nacque a Busto Arsizio il 26 febbraio 1714 da Leopoldo e da Comelia Ballarati.
Sembra che fosse nipote dei modesti artisti Ambrogio, Francesco e Biagio [...] fecondità artistica del B. fu straordinaria; alle opere qui elencate se ne possono aggiungere numerose altre, d'attribuzione certa e probabile sono tra le cose meno riuscite, si ricorderanno: la bella cupola con la Vergine in gloria in S. Maria delle ...
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BAGNATORI, Pier Maria, detto il Bagnadore
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Orzinuovi nel 1550 circa, da illustre e agiata famiglia del luogo, nel 1566 forse dimorò in Roma, ove pare studiasse disegno [...] e romane. Come pittore, povero di inventiva anche se ricco di mestiere, non gli si attagliano le del Palazzo del Diavolo a Trento, in Studi trentini di scienze storiche, XVI(1935), pp. 212-216; A. Morassi, Catalogo delle cose d'arte e d'antichità d' ...
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BASSETTI, Marcantonio
Nicola Ivanoff
Nacque a Verona nel 1586. Secondo Carlo Ridolfi, principale fonte d'informazione, fu allievo di Felice Brusasorci e completò la sua educazione a Venezia.
"Vi si [...] ambiente artistico romano e dichiarava "che se non fosse la guerra sarebbe tornato in patria a godere di quella maniera a dipingere da suavissimo diletto e che all'ora partoriva cose eccellenti".
Gli autori neoclassicì sembrano preferire il Turchi al ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] , quale architetto e ingegnere esperto di cose teatrali, per una rappresentazione (in seguito non realizzata) del Pastor Fido di del palcoscenico - poteva ben considerarsi moderno e, se pure dovuti al Bentivoglio ed al Magnani alcune modificazioni ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] Orvieto; doveva essere tuttavia artista non ancora affermato se l'anno successivo, come risulta da un documento in Egitto. Il giudizio dei committenti per questi affreschi - in verità tra le cose più modeste e impersonali di A. - non fu favorevole: in ...
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ACQUISTI, Luigi
Luciana Ferrara
Scultore, nacque a Forlì nel 1745 o 1747. Comunemente noto con il prenome di Luigi, dovette in realtà chiamarsi Luigi Antonio, se egli stesso così firmava l'A talanta [...] a Forlì con quattro sculture in stucco, l'Umiltà, l'Amore del prossimo, la Carità, il Disprezzo delle cose terrene,da collocarsi nei piloni Bologna per recarsi a Roma: ma certo ai primi del secolo, se nel 1806 (G. A. Guattani, II, p. 19) aveva ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] accusò il D. di volere per sé tutta la gloria: l'esposizione non fu riproposta in altre città italiane e della Svizzera italiana poiché protesa verso una maggiore adesione all'essenza delle cose. Il quadro più significativo di questo momento è Il ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] paesaggio un'interpretazione sottilmente malinconica, in chiave elegiaca. Le sue cose migliori sono le più sobrie: per altre attività. A Roma, attraverso Corot, risale a Poussin: se ne può forse trovare una eco nell'impianto solenne di Sera nella ...
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ALBERTINI, Francesco
Josè Ruysschaert
Sacerdote fiorentino, antiquario e studioso di cose d'arte, della cui attività si ha notizia tra il 1493 e il 1510, e che si suppone nato a Firenze nella seconda [...] solo l'A. aveva, nel febbraio 1510, composto la sua raccolta di iscrizioni, ma anche che quest'opera era in stampa presso il Mazzocchi. Ora, se quest'opera dell'A. non è mai apparsa, si dà nondimeno il caso che lo stesso stampatore abbia pubblicato ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...