BARTOLENA, Giovanni
Giorgio Di Genova
Nacque a Livomo, da antica e ricca famiglia, il 24 giugno 1866 (erroneamente alcuni riportano come data della sua nascita il 1869, altri il 1870). Nipote del pittore [...] mercante d'arte cercava di legarlo a sé con un mensile: pur di non dover rispettare contratti preferiva vivere in miseria.
Il B. amava dipingere soprattutto nature morte, in cui avvicinava le più diverse cose che aveva raccolto e disseminato nel suo ...
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CAVARO, Michele
Renata Serra
Figlio di Pietro e di Isabella Godiel, vedova De Canyada, napoletana (Olla Repetto, p. 121), nacque, forse a Napoli, sicuramente non oltre l'anno 1517 (Delogu, p. 11). Se [...] e che aveva pure raggiunto una elevata posizione sociale se ricoprì importanti cariche pubbliche, come quella di subvicario della della bottega dei Cavaro, mostrando nelle sue cose migliori, anche in quelle che partivano da un modello preciso, ...
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DONINI (Donino, Donnino, Dondini, Duini, Luini), Tommaso, detto anche Caravaggino
Sergio Guarino
Nacque a Roma il 20 dic. 1601 e venne battezzato il giorno di Natale nella chiesa di S.Maria dei Popolo [...] lui provetto gli domandava spesso parere et consiglio nelle cose di professione. Da tre anni lasciai di praticare nei confronti del Sacchi e in genere assai lontano, malgrado il soprannome, dal dettato caravaggesco, se non per sporadici accenni a ...
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CALLEGARI (Calegari), Alessandro
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo Callegari il Vecchio, fratello di Antonio, nacque a Brescia nei primi anni del secolo XVIII.
Non molto poté apprendere dal padre che [...] dell'altare, la Fuga in Egitto, è piuttosto monotono nella composizione, anche se non manca di sensibilità Manerbio: la Pieve e il Comune, Brescia 1937, pp. 154 s.; Catalogo delle cose d'arte e d'antichità d'Italia, A. Morassi, Brescia, Roma 1939, ad ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] a Mantova nel 1783, è in realtà opera di L. C. Volta, anche se porta il nome di Giovanni Bottani ;P. Bologna, Artisti e cose d'arte e di storia pontremolesi, Firenze 1898, pp. 92-94; A. Boselli, Gli artisti pontremolesi, in Arch. stor. delle prov ...
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DONNINI (Donini), Antonio
Silvia D'Argenio
Nato a Bologna nella seconda metà del sec. XVII e di formazione bolognese. Non si conoscono né la data di nascita, né quella dell'arrivo nella città di Siena [...] primo decennio del secolo, se a lui possono essere fatti risalire gli affreschi in trompe-l'oeil ancora conservati . Pecci, Relazione delle cose più notabili ... di Siena..., Siena 1752, pp. 66 s., 83; Id., Ristretto delle cose più notabili ... di ...
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FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] chiesa di S. Tommaso: da tali atti se ne dedurrebbe la nascita verso il 1658- genere di dipingere cose naturali", quali Forno, Fra' G. F. pittore di nature vive e morte (1658 c.-1748), in Atti e mem. della Acc. di agric., scienze e lett. di Verona, s ...
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EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] se pesante dà un'impressione fortemente dinamica, le figure si muovono in uno spazio prospettico geometrico e atmosferico ed un cavaliere in primo piano in (catal.), Brescia 1935, p. 39; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, A. Morassi ...
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GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] nella quale trattò di molte varie cose, ma sì fattamente che poco costrutto se ne cava [...] E ciò fece doveva, non per altra cagione che per cadere con bel modo in ragionamento di se stesso, e raccontare, come fece, minutamente a una per una tutte ...
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COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] oltre ad otto vasi, per la galleria della Biblioteca Palatina. Non è chiaro se essi fossero di marmo e se continuassero la serie scolpita da Boudard nel 1768. Nel 1781 il C. era scultore in marmo della Real Corte con un salario di 3.000 lire all'anno ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...