GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] quest'ultimo, avvenuta entro il maggio 1497, se sancì l'autonomia professionale di G., non significò , II, La cappella del Santissimo, in Nuovo Archivio veneto, XVIII (1899), p. 189; L. Coletti, Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] "forse per bizzarria o forse per dar prova, a se stesso e agli altri, della sua versatilità" (Nicolosi, in un ritratto ad olio di C. Reina e in una incisione di F. D., in Catania vecchia e nuova. Uomini e cose, Catania 1973, pp. 65-71; S. Nicolosi, in ...
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CAMICIA, Clemente (Chimenti)
Ladislao Gerevich
Figlio di Leonardo di Andrea e di un'Antonia, nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1431.
Architetto e legnaiuolo, "stando al servigio del re d'Ungheria, [...] 'importanza, con ornamenti, intagli, palchi lavorati ed altre simili cose" (Vasari, p. 651). È logico perciò che la l'ultima notizia del Vasari, che cioè dopo il suo rientro in Italia ("se ne tornò a Fiorenza") il C. sarebbe "un'altra volta ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] ha rapporto diretto con le cose dell'arte: è una quietanza di 10 ducati d'oro ricevuti a mutuo dal faentino Antonio Benai, in data 4 ag. 1516 ss. Lucia,Maria Maddalena,Pietro e Paolo: anche se il Corbara (1975) preferisce collocarla nell'ambito dell ...
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CARLETTI, Nicolò
Arnaldo Venditti
Di famiglia toscana, nacque in Napoli l'8 nov. 1723 (secondo Strazzuffo, che sulla fonte del Soria ne fornì una densa biografia), data non da tutti accettata.
Dopo [...] da ogni punto di se stesso". Prevalente nel C Fortificazioni;e Scienza degli apprezzi delle cose feudali, allodiali e miste, e ; R. Di Stefano-L. Santoro, La cappella di S. Maria dei Pignatelli in Napoli, ibid., pp. 190, 192 n. 26; A. Venditti, L'arch ...
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CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] da un contesto, assumono valori metafisici, in sintonia con certa pittura dell'epoca.
Il ancora meccanico e riproduttivo, se applicato all'informazione, come poeti l'obbligo di trarre ispirazione da cose ed avvenimenti determinati e solo da quelli, ...
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CORTELLINI (Coltellini), Girolamo
Angela Ghirardi
Scultore bolognese attivo nella prima, metà del sec. XVI, non se ne conoscono gli estremi biografici. La scarna documentazione che lo riguarda prende [...] casa, una bottega ed altri edifizi" (G. Guidicini, Cose notabili... di Bologna, II, Bologna 1869, p. 395). Bologna 1875, p. 32; F. Malaguzzi Valeri, La chiesa della Madonna di Galliera in Bologna, in Arch. stor. dell'arte, VI (1893), p. 40; J. J. ...
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CHIERICI, Gaetano
M. Antonietta Scarpati
Nipote del pittore Alfonso Chierici e del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia il 1º luglio 1838 da Luigi e da Anna Catini. Frequentò dal 1853 al 1857 [...] , in Parlamento, del fiorentino L. Franchetti, commissario per la valorizzazione agricola in Eritrea. Le cose si quali, sprezzando tutto il resto, va in affannosa ricerca il pittore improntista; ma dica altresì che se nelle mie pitture non vi è tutta ...
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CASTRUCCI
Jarmila Krcálová-Kirsten Aschengreen Piacenti
Artisti fiorentini attivi a Praga, Firenze e Roma nei secoli XV-XVI. È difficile stabilire i rapporti di parentela fra loro, anche se è possibile [...] scriveva da Praga a Belisario Vinta che "Quanto alle cose di commesso non c'è altri che il Castruc.o 'imperatore), ma non sappiamo se il De Servi si riferisca 1602 (Fock, 1974, p. 123). È documentato in quella città nel 1605 (1º ott.) quando riceve ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] e dove gli fu assegnato un salario di 20 ducati al mese per sé e altri sei «pro expensis sibi faciendis pro buchis quatuor, duobus leporariis pratico e valente pittore, il quale dipinse in Ferrara molte cose et a Belfiore similmente»; l’impresa di ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...