CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] animali d'ogni genere, paesi, villaggi e cose simili..." eccellendo "nelle curiosità delli capricci, di della luce e della verità ambientale decisamente caravaggesco, riunendo così insé due aspetti ai quali una critica dominata da ideali accademici ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] G. potrebbe essere identificato con lo "Schiavone che fece assai cosein Venegia" ricordato da Vasari (1568) tra gli allievi di F pp. 151, 155).
Il portale dell'edificio, anche sein parte modificato da un successivo intervento, ha forme imponenti e ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] di riconoscere nelle cose, al di là del loro valore esistenziale, il segno del trascendente, in accordo con lo allegoriche fu, ovviamente, l'Apocalisse, opera già insé compiutamente allegorica. Alcune delle più diffuse iconografie medievali ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] York e Rabano Mauro raggrupparono i significati allegorici dei n. e delle cosein 'enciclopedie', mentre Beda espose i principi del computo digitale, del 3, 4, 7, 10, 12 e 40; rimane incerto se si tratti o meno di un'armonia estetica di alto valore ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] raffinatissimo archibugio, dovette assumere presto un ruolo autonomo se "di moltissimi lavori venne ricercato" (Medici, II, fig. 252; E. Riccomini, Un busto di Agostino Corsini ed altre cose, in Arte antica e moderna, 1963, n. 21, p. 164; Mostra della ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] Quelle idee erano, kantianamente, proprietà ed estrinsecazione della "cosa insé" e, al tempo stesso, strumenti per squarciare l'involucro veniva definito "come un fanciullo a cui tutte le cose producono un senso di meraviglia". La beata riva valeva ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] promettente artista. Non bisogna dimenticare che il C. conciliava insé due contrastanti tendenze: quella dei fautori delle più coraggiose egli affermava che, invece di dipingere l'apparenza delle cose, come facevano i pittori del suo tempo, intendeva ...
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Braque, Georges
Manuela Annibali
Uno dei padri del cubismo
Al principio del Novecento, insieme con il grande amico Pablo Picasso, Braque dà inizio al cubismo, un modo del tutto nuovo di dipingere il [...] la pittura rappresentando la natura e le cose come se fossero figure geometriche da scomporre e ricostruire. per i cubisti mostrarne i molteplici lati distesi su uno stesso piano. In questo senso, si dice che la pittura cubista non illude la vista ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] al di là da Platone e da Socrate, bisogna ricorrere alle cose stesse, a quella che dovrebbe dirsi la biblioteca della natura ( Fiorentini, e ne esce una metafisica dell’uomo che concentra insé il tutto e si dilata nel tutto. Il mondo aristotelico- ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] affermare che era scomparso un uomo eccezionale, che aveva riunito insé la padronanza delle tre arti «maggiori» a livelli eccelsi ed con un assistente, Daniele «scrivendo in un gran libro, cava di certe scritte alcune cose e le copia con una avidità ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...