ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] molto inferiore e diverso dalla bellezza eterna. Il bello artistico insé non è capace di rendere morale e veridico un contenuto che del trivio e del quadrivio e i problemi delle cose e del loro significato per l'istruzione degli ecclesiastici ...
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– Naturalizzare l’estetica? Estetica ed evoluzionismo. Estetica e scienze cognitive. La neuroestetica. Esperienza estetica e immaginazione. Bibliografia
Naturalizzare l’estetica? – Il dato saliente della riflessione recente in materia di e. è rappresentato, con tutta probabilità, dall’emergere anche ... ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare artistico), la produzione e i prodotti dell’arte, il giudizio di gusto su di essi. I due significati ... ...
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Dal gr. αἴσϑησις «sensazione», «percezione», «capacità di sentire», «sensibilità». Ciò che tale termine innanzitutto indica è quel particolare tipo di esperienza che ci capita di fare quando giudichiamo ‘bello’ qualcosa, per es., un’opera d’arte, ma anche un oggetto, un individuo, un paesaggio naturale. ... ...
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Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente nel linguaggio filosofico come sinonimo di ciò che, esistendo soltantoo in potenza, si contrappone all'attuale, all'effettivo. ... ...
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Giuseppe Di Giacomo
Riflessione filosofica sulla sensibilità e sull'arte
Il termine estetica deriva dal greco aìsthesis, che significa "sensazione, percezione, sentimento". L'estetica sottolinea l'importanza della soggettività e di tutto ciò che la caratterizza: il sentimento, l'individuale, la storia. ... ...
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Elio Matassi
di Elio Matassi
Estetica
sommario: 1. Estetica e filosofia dell'arte. 2. Estetica e compensazione. 3. Estetica e senso comune. 4. Estetica ed epistemologia. 5. L'estetica oltre l'estetica. □ Bibliografia.
1. Estetica e filosofia dell'arte
Il grande tema dell'estetica contemporanea degli ... ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) è usata dagli addetti ai lavori (per es., già negli anni Venti, da Ricciotto Canudo nella sua Esthétique ... ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne costituiscono i principali orientamenti teoretici, influenzando la produzione dei singoli autori, ... ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo con il numero assai più esiguo di opere analoghe apparse negli ultimi venti-trent'anni, ... ...
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Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la semiologia dell'arte. 6. Come l'estetica sia spinta dall'arte d'oggi a politicizzarsi. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Qualche ... ...
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Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base all'antitesi, già fissata dai Greci, tra il mondo dei sensibili (αἰσϑητά) e quello degl'intelligibili ... ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] l'opera d'arte abbia un valore intrinseco, presa inse stessa, in quanto solo l'artefice l'ha creata. Esaminare le la sorella - dando avvio alle ricerche che sarebbero sfociate nelle Cose bresciane del Cinquecento (1917). Sempre tra il 1916 e il ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] (Firenze, Palazzo Vecchio; Edgerton, 1985).La pittura assume insé valore e funzione di pena nella c.d. pittura infamante , 279), Roma 1993, pp. 518-532; M.M. Donato, "Cose morali, e anche appartenenti secondo e' luoghi": per lo studio della pittura ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] e l'inizio del 15° per un ricco committente appassionato di cose di natura, da un miniatore di area lombarda come denunciano le immagini due opere prestigiose, che, pur riassumendo insé alcuni elementi caratteristici degli e. antichi, preannunciano ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] mesi. Nell'ottobre del 1359 assunse quest'incarico portando con sé come aiuto il fratello Matteo. Il suo compito principale era quello chiostri monumentali della chiesa) e "moltissime altre cose"; in Santa Croce "tre magnifiche istorie" che, grazie ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] fu disegnatore prolifico. I suoi disegni, validi inse stessi, erano eseguiti con tutti gli accorgimenti 81-84; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlin s.d. (ma 1925), pp. 432, 665 s.; Catal. delle cose d'arte d'Italia, L.Serra, Urbino, Roma ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] andava sempre più concentrandosi sulla realtà delle cose: in questo modo si faceva commento e Vivaldi, Roma 1964; T. Trini, K.: terrestre déraciné, in Cartabianca, I (1968), 2, p. 11-14; C. Cintoli, Se sono cavalli sono K., ibid., II (1969), 2, ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] entro il dicembre del 1516: è possibile che se ne possa riconoscere il mediatore in Agostino Veneziano.
Ignoriamo quando e per quali , che rappresentano forse le prime cose a noi giunte della scarsa attività del C. in quanto pittore da cavalletto, e ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] cose, da sé solo dipinse un’intera chiesa. Dopo sei anni che dimorò in Germania, con lo stesso suo maestro ritornò in poco preceduto dal pittore (Sani, 1985, p. 122 n. 2).
In questa tela e nei precedenti affreschi a villa Alessandri di Mira e a villa ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] fra il 1620 e il 1630 e che riunivano insé tali interessi, che egli si occupò con grande passione (Pietro da Cortona, Bernini, Andrea Sacchi, Vouet, Poussin). Già prima del 1625 possedeva "alcune cose ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...