CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] oltre che da significativi fattori di continuità legati a cose e persone, da nuovi impulsi decisivi, dovuti alle un fenomeno chiuso inse stesso, che si differenziava del tutto dall'arte dell'epoca delle Migrazioni, in quanto "nuovo organismo ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] slums ed erano perseguiti per via di operazioni autonome e insé concluse, l'ottica degli interventi è andata via via non si può replicare disconoscendo i limiti che questo stato di cose pone a una traduzione, nella pratica, delle acquisizioni della ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] ad eliminare il pensiero medesimo nelle sue dicotomie; la mente è ricettività di quanto le giunge dal di fuori o inse stessa immagina; le cose sono fantasmi del nostro pensiero, ma questo non è il nostro essere; il quale è piuttosto una vacuità non ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] di Lisippo, che, secondo alcuni scrittori antichi di cose d'arte (v. Xenokrates) rappresentò la punta più non sono coordinati fra loro. Ciò significa che ogni edificio è concepito inse stesso, come una entità assoluta e come tale va considerata. Allo ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] interesse suscitato dalla lettura delle sue opere diffuse a Venezia già nel 1520: "Se Costui fusse stato prudente et fusse stato su le prime cose, nè se havesse implicato in manifesti errori di la fede, saria, non dico favorito, ma adorato da tutta ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] "quali non ci sono mai manchati alle terminazione delle cose oscure" del testo e che hanno probabilmente suggerito la necessità di grandioso irrigidimento di spazi geometricamente definiti e inse stessi conclusi, esso esprime con "retorica" ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] nel Poema paradisiaco lo stesso anno) la donna fatale adunante insé tutta l'esperienza sensuale del mondo, reincarnazione di Elena e ‟piccolo-borghese la sua poetica dell'oggetto e delle piccole cose". Pel Pascoli la poesia ‟parla ora a questo ora ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] in un pendaglio itifallico da Satrico e in un bronzetto di offerente da S. Agata di Militello (Messina). Così sono tra le cose una koinè culturale italica, che tende sempre più ad assorbire insé anche l'ambiente etrusco e laziale.
La stipe di Carsoli ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] e parimenti fece fino a Napoli, e dovunque e' sapeva che fossero cose antiche. Misurò ciò che era a Tiboli ed alla Villa Adriana e... se ne servì assai".
Forse, come sembra suggerire il Vasari, in relazione a questo studio delle antichità il B. venne ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] l. del sole che fa essere e fa conoscere le cose illuminandole (Repubblica, 508B-509B). Il paragone tra la triade dallo splendore che è nel sole, come la differenza tra ciò che è insé e ciò che è derivato come un rivolus dalla sua fonte (Tract., XIV ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...