GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] spagnolo, i pochi, se pur preziosi, frammenti di affreschi del Carmine e di Empoli non sono sufficienti a porre in piena luce la personalità Gherardo, come colui che andava ghiribizzando intorno alle cose della natura" (p. 7). Con queste parole ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] riflette molto bene il modo in cui veniva condotto lo studio nel Medioevo, ove il libro, non l'aspetto delle cose, prevaleva nel definire ciò , anche se un forte schematismo caratterizza questo tipo di illustrazioni, in questo codice come in altri. ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] 'l Mobile al'Immobile sia base? / Che 'l greve sora al liquido se fonda? / Che i Monti staga in piè dreti s'un'onda / E forma Archi, e Trionfi, e Regie, delle miniature, delle pergamene e delle "cose meravigliose che ingannano l'occhio", decantate ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] città viste dall'alto, dell'accavallarsi delle onde e delle iscrizioni si avvicina, in effetti, a quello della Bibbia di Borso. La tecnica scadente suggerisce però che, se il C. stesso eseguì i disegni e le incisioni, egli non raggiunse quel livello ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] dei Santo riuscì di piena soddisfazione dei committenti se prima ancora che il quadro fosse collocato, con altare di Montenero attribuito a Mino da Fiesole, in Arte e storia, s. 3, II (1899), pp. 17 ss.; Catal. d. cose d'arte e di antichità d'Italia, ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] loggia, una camera intera e altre cose minori. Durante il suo secondo viaggio in Italia (1649-1651) Velázquez, incaricato soggiorno fu importante per lo sviluppo in Spagna della pittura decorativa ad affresco, anche se è difficile valutare il grado ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] di Castelfranco Veneto, osservò maliziosamente che se non l'avesse vista in casa del pittore l'avrebbe creduta 1, 2, 12, 109; P. Brandolese, Pitture, sculture, architetture ed altre cose notevoli, di Padova, Padova 1795, pp. 114 s., 146 s., 158, ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] centrale. Comunque stiano le cose (né è possibile coi dati attuali avanzare altre ipotesi), in tale epoca il C. già verso il 1651 - non fu tradotta in pratica (e in quali esatti termini s'ignora) se non verso il '75.
Pochi e controversi documenti ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] in grado di portare a compimento l'opera dopo la partenza dello Zuccari stesso (prima dello scadere del 1607). Nulla è rimasto della galleria, se 36, 77 s., 90 s.; F. A. Bianchini, Le cose rimarchevoli della città di Novara, Novara 1828, pp. 55 s., ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] sovrapposte.
È ancora dubbio se fu il F. a mutare o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, Firenze 1765 . 13-14, p. 80; C. C. Calzolai, S. Frediano in Cestello, Firenze 1972, p. 102; L. Ginori Lisci, Ipalazzi di ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...