DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] essere garantiti dai certosini erboristi solo se assistiti dalla Madonna e da s. patron of art, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, II (1938-39), p. 186; B. Croce, Shaftesbury in Italia, in Uomini e cose della vecchia Italia, Bari ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] nella chiesa matrice di S. Maria Maggiore che, pur sein sintonia con le cattedrali delle città vicine (Bari, Bitonto Fonti inedite. - F.P. De Leon, Dissertazioni varie per delucidare cose pertinenti alla Città di Barletta, ms., Barletta, Bibl. com. S ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] attardati, anche se taluni particolari . 70-84; A.M. Brizio, Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia. Vercelli, 405-407; G. Bo, M. Guilla, s.v. Vercelli, in Il Piemonte paese per paese (Enciclopedia dei comuni d'Italia, 8), Firenze ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] una serie di vetrate, si è discusso a lungo se la loro esecuzione fosse direttamente francese o locale. si affermò, sul finire del secolo, in area torinese e canavesana.
Bibl.: N. Gabrielli, Repertorio delle cose d'arte del Piemonte, I, Pitture ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] di Remigio Cantagallina... al quale egli di quando in quando era solito mostrare le cose sue" (Baldinucci, IV, p. 1605) che questi ne fosse un mero imitatore è assolutamente falso - anche se è un luogo comune ben duro a morire fuori della critica più ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] aveva bisogno. Le cose cambiarono con le crociate, che da una parte misero in luce il fatto che in effetti era forte ornamento di corte, la c. sarebbe sopravvissuta a lungo a se stessa tramandando nei secoli il suo messaggio di valore, di moderazione ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] di S. Gallo a Venezia, ricordate da Zanetti come «prime cose di Giambattista Pittoni quando studiava dal Zio» (1733, p. 166 di studio preparatorio per diventare opere d’arte a sé stanti, in cui il collezionista avrebbe potuto apprezzare l’alto valore ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] di cose piccole: dìttici, altaroli familiari, sportelli di tabernacoli, pale di modesti altari. In questo genere al dogma iconografico. Invece in questa ultima accezione la sua arte non ebbe seguito immediato, se non in limitati e timidi discepoli, ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] averla generalmente proibita a tutti i suoi scolari […]. In questo stato di cose non so appigliarmi a miglior consiglio che di nel codice stilistico che il giovane andava predisponendo, se si esclude forse la conoscenza approfondita del progetto, ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] delle forze, lo spense, in Roma, il 16 maggio 1963.
Il B. si vantò di far parte, come ogni autentico artista, per se stesso, e a ragione; diario o, meglio, di zibaldone, che dona alle cose osservate o rievocate una allusività di rifrazione. Mentre, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...