FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] modellato pieno e essenziale, e le cose vi sono trattate come in una natura morta; diversi paesaggi sono
È dibattuto il peso che il F. ebbe nell'arte napoletana. Anche se ora si ridimensiona il suo ruolo di diffusore a Napoli dello stile dei ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] si presenta il patrimonio librario costituito in A. negli ultimi secoli del Medioevo; se ne conservano numerosi esemplari nella Bibl Milano 1942; N. Gabrielli, Pitture romaniche. Repertorio delle cose d'arte del Piemonte, Torino 1944; L. Vergano, ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] offerto al D. (70 scudi). Non si sa se il D. rinunciò all'incarico o se gli fu tolto, ma la stessa cosa sembra sia avvenuta il D. impiegò molto del suo tempo "a cambiar cose antiche, e in questo negotio ... si bene guadagnar solea, che il faticarsi ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] Romualdo Braschi, fece un viaggio che, se pur breve di soli due mesi, segnò 190: D. Dognazi, Giornale delle cose rimarcabili nel felice governo dell'Ecc. parte V, Saggio de' Dispacci di L. P. Bottini, in Arch. stor. ital., XX(1887), pp. 412, 435 ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] Baldovinetti il B. dovette avere buoni rapporti se ne giudicò l'opera in battistero e se con lui fece parte di una commissione maestro in tavola e più in muro. Le cose sue hano bona aria, et e homo expeditivo et che conduce assai lavoro" (in L'Arte ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] […] il fascino mnemonico delle cose celebrate e la didascalia storica degli imbalsamatori" (Agnetti, in Ròiss, p. 27). sul filo del non-sense, era perfidamente troncata dal critico: "se mai [le ultime domande] le chiederò per telefono al manicomio" ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] e impastata di luce; tali lavori se fossero stati visti in patria gli avrebbero forse valso una considerazione della Italia, I, Firenze 1834, pp. 235 s.; P. Bologna, Artisti e cose d'arte Pontremolesi (1898), rist. anast., Bologna 1972, pp. 69 s., 86 ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] , morì, in data imprecisata.
Non sappiamo se fosse già morto nel luglio del 1559, allorché in una lettera in Bollettino d'arte, XXXIV (1949), pp. 218-224; A.M. Hind, Early Italian engraving…, V, London 1948, pp. 217-219; E. Arslan, Catalogo delle cose ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] alcuni antifonari. Il documento non specifica infatti se G. venisse pagato per aver miniato gli 'Ancona, Bartolomeo di Fruosino, in The Art Bulletin, LXIII (1961), p. 87; F. Zeri, Una predella e altre cose di G. del B., in Paragone, XIII (1962), 149 ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] inizio, dovette dedicarsi in prevalenza e con un certo successo all'attività di mosaicista, se nel 1537 veniva assunto in S. Marco Milano, Milano 1952, pp.65 s.; E. Arslan, Catalogo delle cose d'arte e di antichità. Vicenza, Le chiese, Roma 1956, pp ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...