attaccare [prob. tratto da staccare, con mutamento di pref.] (io attacco, tu attacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (con la prep. a del secondo arg.) a. [unire una cosa a un'altra per mezzo di colla e sim.] ≈ [...] scomparire, sparire. ■ attaccarsi v. intr. pron. 1. [di cose, unirsi le une alle altre mediante colla e sim.] ≈ e ↔ l’usava come lett. e fig.: Adrasto affigge in lei cupidi gli occhi (T. Tasso).
Modi di attaccare - Se si usano ago e filo, per unire tra ...
Leggi Tutto
mezzo¹ /'mɛdz:o/ [lat. medius]. - ■ agg. 1. a. [di cosa, che (per numero, quantità, grandezza, ecc.) è o si considera una delle due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: m. dozzina; m. metro; [...] m. alla piazza c'era una fontana] ≈ al centro di. 2. [con due persone o cose ai lati o con più persone o cose attorno: era in m. a due guardie; è stato sempre in m. ai ragazzi] ≈ fra, tra. b. [il momento centrale nella durata di qualcosa: Nel m. del ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
eterno. Finestra di approfondimento
Infinito nel tempo e nello spazio - Ciò che non finisce (o che è reputato non finire o, per iperb., che sembra non finire mai) è detto eterno. Il sign. originario [...] non ha inizio né fine», e si converrebbe dunque soltanto a Dio e alle cose divine, anche se sono comunissimi, da secoli, usi fig. e iperbolici. Il sinon. meno marcato è infinito, che tuttavia, a differenza di e., si riferisce anche ad altre estensioni ...
Leggi Tutto
testa /'tɛsta/ s. f. [dal lat. tardo testa "cranio, testa", in origine "guscio, vaso"]. - 1. [parte del corpo animale e umano in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico: [...] su ciò che si fa: fare le cose senza t.] ≈ avventatamente, impulsivamente, sconsideratamente bussola, uscire di senno. ↔ rinsavire, tornare insè. □ avere in testa 1. [avere buona conoscenza di qualcosa: ho in t. tutti i dati del problema] ≈ conoscere ...
Leggi Tutto
particolare (ant. particulare) [dal lat. tardo particularis, der. di particŭla, dim. di pars partis "parte"]. - ■ agg. 1. a. [che appartiene a un singolo individuo, a una singola cosa, o a una determinata [...] la viltà di condannare e perseguitare in altri quei beni che essi più desidererebbero a se medesimi (G. Leopardi). Precipuo, d stravagante, che possono tutti essere riferiti a persone, cose, idee, comportamenti, abbigliamento, ecc., ed essere anche ...
Leggi Tutto
prodigio /pro'didʒo/ s. m. [dal lat. prodigium, di etimo incerto]. - 1. [fatto che trascende l'ordine naturale delle cose, interpretato come preannuncio divino di avvenimenti per lo più infausti: numerosi [...] la sconfitta di Canne] ≈ portento, presagio. ⇑ evento, fenomeno. 2. (estens.) a. [fatto, evento, opera che abbia insé dell'incredibile: i p. della scienza] ≈ (fam.) cannonata, meraviglia, miracolo, portento. b. [persona che possiede o rivela doti ...
Leggi Tutto
volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] anche assol.: che vuol dire per lui un milione di euro in più o in meno?; se ora non li hai, non vuol dire, me li renderai con (a): questo mio progetto tende a tre cose (C. Goldoni).
Avere intenzione - Se si manifesta l’intenzione di fare qualcosa, ...
Leggi Tutto
multiplo /'multiplo/ [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus "molto"]. - ■ agg. 1. (matem.) [di numero intero che contiene insé esattamente più volte un intero minore] ↔ sottomultiplo. 2. [risultante [...] da più cose o parti: un test a risposta m.] ≈ molteplice, plurimo. ↔ semplice, singolo. ■ s. m. (matem.) [numero multiplo] ↔ sottomultiplo. ...
Leggi Tutto
realtà s. f. [dal lat. realitas, der. di realis "reale²"]. - 1. [qualità e condizione di ciò che esiste insé e per sé o effettivamente e concretamente: la r. di un fatto] ≈ concretezza, effettività, (non [...] , verità. ↔ apparenza, astrattezza, falsità, illusorietà, irrealtà. ↓ ipoteticità, possibilità, potenzialità, virtualità. ▲ Locuz. prep.: in realtà [per dire come stanno realmente le cose: in r., io non ho detto nulla] ≈ a dire il vero (o la verità ...
Leggi Tutto
indovinare [der. del lat. divinare "presagire o predire il futuro", col pref. in-¹]. - ■ v. tr. 1. (etnol.) [fare l'interpretazione di cose occulte mediante divinazione: i. i sogni, la sorte] ≈ divinare, [...] di cose future prima che accadano, anche seguito da una prop. secondaria: i. il corso degli eventi a venire; se potessi i ■ indovinarla v. pron. assol., fam. [avere fortuna e successo in un'iniziativa aleatoria, anche con la prep. a seguita da prop. ...
Leggi Tutto
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...