fato s. m. [dal lat. fatum, der. di fari "dire, parlare"] (pl. -i; ant. le fata). - 1. (mitol.) [nella cultura antica, potenza inesorabile cui nessuno si può sottrarre] ≈ destino. 2. [il succedersi ineluttabile [...] tempo un matrimonio vantaggioso (L. Pirandello). Se si crede in un ordine superiore nel succedersi degli accadimenti il quindi a fin di bene: sono castighi della Provvidenza, sono cose spiacevoli ma che bisogna sopportarle come ogni altro male, per la ...
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geloso /dʒe'loso/ agg. [dall'ant. zeloso, lat. mediev. zelosus "pieno di zelo", der. del lat. tardo zelus "zelo", dal gr. zē̂los]. - 1. [che prova o rivela gelosia, anche con la prep. di: un marito g.; [...] stato concesso un vantaggio che vorrebbe per sé stesso, anche con la prep. di: essere un g. custode delle proprie cose] ≈ attento, diligente, meticoloso, amore (un marito g. della moglie) quanto il rivale in amore (è g. degli amici della moglie). ...
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giovane /'dʒovane/ (non com. giovine) [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. giovani). - ■ agg. 1. a. [che è nell'età della giovinezza: uomo g.; donna g.] ≈ ‖ in fiore, in verde età, nel fiore degli [...] . prep.: da giovane ≈ in gioventù. ↔ da vecchio, in vecchiaia. b. (estens.) maturo, stagionato. b. [d'altre cose, anche astratte, costituite o formate da poco g.] ≈ [collettivo] gioventù, [se femmina] ragazza, [se maschio] ragazzo. ‖ piccolo. ↔ ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] .: Ei fu (A. Manzoni)] ≈ vivere. b. [essere in vita, detto di cose, idee, sentimenti e sim.: Fama di loro il mondo esser e propri, anche se le ultime due frasi possono avere un equivalente, rispettivam., in mi chiamo Alessio e in Gianni fa l’ingegnere ...
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sparare [dall'ant. sparare "sventrare un animale per toglierne le interiora"]. - ■ v. tr. 1. [fare partire uno o più proiettili da un'arma da fuoco: s. un colpo di pistola] ≈ esplodere, tirare. 2. (estens., [...] s. un pugno in faccia a qualcuno] ≈ assestare, scagliare, sferrare, tirare. 3. (fig., fam.) a. [dire cose inverosimili o esagerate: troppo] ≈ abbagliare. ■ spararsi v. rifl. [fare fuoco su di sé, anche con la prep. a: s. alla tempia] ≈ bruciarsi le ...
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regalia /rega'lia/ s. f. [dal lat. mediev. regalia "le cose del re", neutro pl. di regalis "del re", interpretato come se derivasse da regalare]. - [regalo, di solito in denaro, che si fa a un dipendente [...] come compenso di servizi prestati] ≈ mancia, (lett.) propina, regalo ...
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augurare (ant. e pop. agurare) [dal lat. augurare, der. di augur "augure"] (io àuguro, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. (stor.) [esercitare l'ufficio di augure] ≈ auspicare. 2. (estens., lett.) [fare [...] che ad altri o a sé stessi accadano cose spec. liete, anche nella forma augurarsi oppure con prop. compl. esplicita o implicita: a. un buon esito; mi auguro che tu sia felice] ≈ (lett.) auspicare, desiderare, sperare (in ...
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dinanzi /di'nantsi/ (o dinnanzi) [lat. de in antea]. - ■ avv. 1. [in senso locativo o temporale, in avanti, verso il futuro: guardare d.] ≈ avanti, davanti, di fronte, in avanti. ↔ alle spalle, dietro, [...] a, innanzi a. 2. (lett.) [con senso temporale, prima: D. a me non fuor cose create Se non etterne (Dante)] ≈ prima di. ↔ dopo di. 2. (lett.) [con valore temporale, in relazione a cosa accaduta da poco] ≈ (lett.) dianzi, or ora, poco fa, prima. ↔ dopo ...
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Fabio Rossi
Il succedersi degli eventi - F. e destino designano il succedersi ineluttabile degli eventi, ora casuale ora regolato da forze occulte o divine, secondo le diverse credenze. Dei due termini, [...] tempo un matrimonio vantaggioso (L. Pirandello). Se si crede in un ordine superiore nel succedersi degli accadimenti il quindi a fin di bene: sono castighi della Provvidenza, sono cose spiacevoli ma che bisogna sopportarle come ogni altro male, per la ...
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dominio /do'minjo/ s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus "signore, padrone"]. - 1. a. [potestà totale esercitata sopra persone o cose: mantenere il proprio d. su un territorio] ≈ egemonia, (lett.) [...] predominio, signoria, sovranità, supremazia, [spec. in senso politico] dominazione. ↓ autorità, comando, d. dei propri nervi] ≈ controllo, padronanza. ● Espressioni: dominio di sé ≈ autocontrollo, self-control. ↔ impulsività. 2. (giur.) [diritto di ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...